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risali negli anni

26 Aprile 2013

Una signora web writer

Due notti fa Anna Proclemer ha “tirato il calzino”.
Lei stessa allude scherzosamente così alla sua dipartita nel bellissimo sito www.annaproclemer.it.
Anzi, il suo bellissimo sito lo volle – già molto anziana – proprio per lasciarci la sua versione della sua vita.
Non libri, ma un sito. Inconfondibilmente suo: leggere le lunghe e spassosissime pagine è come ascoltare la voce di questa attrice indipendente, colta ed eternamente seducente.
Quando scrissi il libro Il Mestiere di scrivere. Le parole al lavoro, tra carta e web, le dedicai un paio di pagine nel capitolo “Le conversazioni si scrivono”. Eccolo:

Una signora home page
Sul blog conversare è più facile, ma i modelli “racconto” e “conversazione” funzionano benissimo anche su un normale sito. Ecco una home page che contraddice con successo parecchie regole dei guru su una buona home page. Niente microcontenuti, ma una conversazione intelligente, arguta e piena di sorprese, come ne troviamo solo nei romanzi della civiltà della conversazione, il Settecento.

Ecco come si viene accolti:

Istruzioni per l’uso

Questo è il Sito di un’attrice.
Troverete quindi, doverosamente elencati, i titoli degli spettacoli cui ha preso parte, la scheda tecnica di ciascuno di essi (regìa, scenografia, distribuzione ecc.); in molti casi troverete anche le fotografie inerenti e, talvolta, qualche giudizio critico.

Però state in guardia: l’attrice è un’inguaribile grafomane.

Quindi troverete anche molti links che vi metteranno in contatto con ciò che l’attrice viveva nel periodo in cui lo spettacolo aveva luogo. Aneddoti, persone da lei conosciute, suoi compagni di strada, sui partners sulla scena, suoi umori, suoi amori.

Potrete trovare, volendo, la storia della sua infanzia e adolescenza. Dell’irrompere della sua vocazione. Della sua formazione intellettuale e culturale. Dei suoi gusti in fatto di musica, di poesia, di letteratura. Potrete trovare lettere interessanti, ricevute o scritte dalla verbosa signora. Potrebbe esserci persino una piccola raccolta di sue poesie.

Insomma, giù la maschera, questa sul Web è l’autobiografia che mi sono sempre rifiutata di scrivere (e molti editori me l’avevano sollecitata).

Il navigatore deve però essere rassicurato: non soffrirà alcun danno fisico o mentale se deciderà di non addentrarsi in questo mare di vita. Gli basterà evitare accuratamente di cliccare i suddetti links e limitarsi alle informazioni tecniche iniziali. (Peggio per lui. Non sa cosa si perde!).

Il prodotto può essere conservato a temperatura ambiente e non ha data di scadenza. Vale a dire che quando l’attrice “tirerà il calzino”, come dicono magnificamente a Firenze, il Sito resterà qui, per vostro uso e consumo.

È una home page in cui regna incontrastata la voce della verbosa signora, eppure c’è tutto quello che serve:

  • il mix degli stili: istruzioni per l’uso, conversazione, o spettacolo?
  • la piramide rovesciata: “questo è il sito di un’attrice”
  • l’informazione, con i contenuti del sito nel dettaglio
  • la mappa visiva, con i grassetti e il corsivo rosso
  • la sintassi dinamica e veloce, che fa correre lungo le righe
  • la sorpresa: “Potrebbe esserci persino una piccola raccolta di sue poesie.”
  • l’ironia: “Peggio per lui. Non sa cosa si perde!”, “Il prodotto non ha data di scadenza.”
  • l’understatement: “Potrete trovare, volendo, la storia della sua infanzia e adolescenza.”
  • la forza dei verbi all’infinito e quella delle ripetizioni: “Dell’irrompere della sua vocazione. Della sua formazione intellettuale e culturale. Dei suoi gusti in fatto di musica, di poesia, di letteratura. Potrete trovare lettere interessanti, ricevute o scritte dalla verbosa signora. Potrebbe esserci persino una piccola raccolta di sue poesie.”
  • le informazioni più importanti all’inizio e alla fine
  • le istruzioni: “basterà evitare accuratamente di cliccare i suddetti links e limitarsi alle informazioni tecniche iniziali”
  • l’obiettivo: un archivio storico online a futura memoria, firmato dalla protagonista medesima.

0 risposte a “Una signora web writer”

  1. L’avevo già visto, probabilmente era una tua segnalazione. Bellissimo. Alla faccia della vecchiezza (*_))

  2. Conoscevo ben poco della vita di Anna Proclemer, e ignoravo che avesse una “voce” così bella, in questa scrittura nitida, vivace, memorabile. Un bel regalo, grazie di cuore. Come pure il Klee.

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