Lo stile di un’organizzazione, il suo tono di voce, sono una cosa sfuggente, che scaturisce da tante diverse scelte testuali e visive.
Una volta era più facile: quando si parlava all’esterno ci si metteva in ghingheri e si assumeva lo “stile istituzionale”.
Ora, per fortuna, non lo vuole più nessuno. Anzi, sa di muffa, di antico, di vecchie cose tirate giù dalla soffitta.
Ha resistito a lungo, e tuttora resiste, ma i social media lo hanno ormai mandato in pensione. Sostituirlo non è facile, però, e l’identità verbale di un’azienda o un’amministrazione rischia di scivolare facilmente verso uno stile sciatto e fin troppo diretto.
Difficile mettersi in gioco nell’interattività istantanea dei social media, cominciare improvvisamente a parlare e a scrivere “come le persone”, trovare il miracoloso equilibrio tra l’autorevolezza di un’istituzione e di una lunga storia e la leggerezza di una conversazione intelligente e arguta.
Ma c’è qualcuno che ci sta riuscendo benissimo. Sono due mesi che osservo ammirata questo equilibrio nei tweet dell’Accademia della Crusca e oggi mi inchino in pubblico alla bravura della redazione.
Pensavate che questa istituzione che ha quasi 500 anni, un nome misterioso e la sede in una delle più belle ville medicee fosse fatta di parrucconi tutti occupati solo a custodire la purezza della lingua? L’Accademia la lingua la studia, la osserva e ne descrive i cambiamenti di questo tumultuoso periodo.
Ora, dimostra anche di saper cinguettare molto meglio di grandi e ricchissime aziende, o di giovanissime startup.
Fin dal primo cinguettìo:
La Crusca inaugura oggi il suo nuovo sito web, la pagina ufficiale facebook, il canale youtube. E questo è il suo primo cinguettìo…
Sdogana gli emoticon:
Si parte dalla copertina o cover del sito. Ma noi la chiameremo copertina… 🙂
E pure la “e” congiunzione all’inizio del periodo:
E oggi, per tutti gli amici del Boccaccio, togliamoci la curiosità di scoprire se si pronuncia Chichìbio o Chichibìo: http://bit.ly/UYv6Sy
Coglie la magia di una mattina nebbiosa, senza disdegnare il linguaggio dei fumetti:
Una nostra collaboratrice, L.S., ha immortalato l’Accademia della Crusca oggi, immersa nella nebbia. Brrr! pic.twitter.com/1ad5M5w1
Presenta uno dei suoi accademici di qualche secolo fa:
Anche Galileo fu Accademico dal 1605, con il nome di Linceo. Ecco il disegno della sua pala, mai realizzata. pic.twitter.com/5YbK7LjY
Si lascia ispirare dai colori del tempo:
Qui a Firenze si vedono i primi fiocchi di neve… ma leggiamo la definizione di “neve” nel Vocabolario 1612: http://bit.ly/TGvFBa
Ringrazia con grazia:
@kelleader grazie! Speriamo che non debba essere una guerra… La competenza linguistica si deve formare per aggiunta, non per sostituzione.
Incuriosisce con una profumata domanda:
Avete mai sentito il profumo di un libro antico? La Sigma CSC organizza visite di gruppo alla sede dell’Accademia: http://bit.ly/QSmlNq
Dopo un po’ racconta qualcosa di sé:
Siete curiosi di sapere chi c’è dietro alle attività in rete dell’Accademia? Eccoci! http://www.accademiadellacrusca.it/it/redazione
E anche dell’autore del lunettone del profilo:
Vi piace l’immagine nel nostro profilo? È la lunetta di Giusto di Utens. Cfr. http://bit.ly/WVO53j.
Ci porta a visitare il suo giardino e ce lo racconta tra un link e una foto:
Nel giardino della nostra villa si trovano piante del raro “arancio bizzarria”: http://bit.ly/W5CrA1 . pic.twitter.com/OeCGoos5
La ripresa post-natalizia diventa l’occasione per un po’ di cultura dantesca:
Certo che la ripresa del lavoro dopo Natale è una cosa… da far tremare le vene e i polsi! http://bit.ly/VmEd1I
Corregge con garbo, perché anche i particolari sono importanti:
@endj1306 prego, ma… a meno di difficoltà tecniche, “sì” con l’accento!
Per aver esordito su Twitter con una voce così piacevole, garbata e sicura le redattrici della Crusca devono prima aver molto ascoltato, osservato e riflettuto. E così seguito anche online la vocazione più profonda dell’Accademia. Capire e descrivere i cambiamenti della nostra lingua, far fermare e far riflettere anche noi. Così, dopo, diventa molto più facile parlare e scrivere meglio.
Urca. Da oggi niente tweet che contengano apostrofi o parole accentate.
[…] e la nostra credibilità. Errori no, abbreviazioni ormai condivise sì e toni sbarazzini sì. @AccademiaCrusca […]
[…] il perbenismo linguistico Da che parte guardi la lingua tutto dipende La Crusca su Twitter, che autorevole leggerezza! Per il neo-crusc che è in noi Le consolazioni del […]
[…] trovo nell’ingrato compito di portare avanti un discorso già intrapreso da Luisa Carrada, cercando di darne ulteriore approfondimento… Vedrò cosa posso fare. Per riassumere […]
[…] e la nostra credibilità. Errori no, abbreviazioni ormai condivise sì e toni sbarazzini sì. @AccademiaCrusca […]