Lo so, ogni dicembre è così. Arrivo senza parole e quest’anno, dopo la fatica del libro, sentivo che ormai erano uscite proprio tutte. Avevo bisogno di fare il vuoto e ricaricarmi con qualcos’altro. Pratica yoga, persone, immagini.
Ma ve lo avevo detto che oggi sarei stata di nuovo qui, felice di ritrovare il mio angoletto scribacchino.
Sto riprendendo contatto con le parole piano piano, soprattutto attraverso le parole degli altri.
Ho fatto le torrette di libri, ognuna su un tema che mi riprometto di approfondire durante l’anno, perché tra i buoni propositi che non so se riuscirò a mantenere c’è quello di fare del 2013 anche un anno di studio su temi nuovi o che ho troppo trascurato.
Ma il libro che mi tenevo da parte per l’inizio per ora è solo digitale, quindi me lo sono bevuto stamattina distesa sul divano con l’iPad in grembo. È il Manuale di buonsenso in rete di Alessandra Farabegoli, ormai un irrinunciabile appuntamento natalizio.
Non se se quest’anno mi sia piaciuto così tanto perché nel frattempo ho conosciuto Alessandra e leggendola mi sembrava di sentirla parlare con quel suo tono inconfondibilmente spiccio, grazioso e generoso, o perché l’anno è stato così denso di novità e cambiamenti che questo fantastico riassunto delle puntate precedenti ci voleva proprio.
Fatto sta che sono uscita dalla lettura piena di appunti, link da esplorare, buoni propositi e solide motivazioni. Cosa si può volere di più il 2 gennaio?
Giuro: sarò meno snob nei confronti di Facebook, mi ingegnerò a capire i numeri che ci sono dietro un sito e non solo le parole, tornerò a pubblicare una newsletter, aggiornerò e rimetterò mano ai Quaderni con le raccolte dei post perché assomiglino (almeno un po’) al superbo manuale alessandrino.
Grazie della segnalazione di questo testo. Un altro bellissimo regalo e… l’aspetto si Facebook!!!
Simonetta
geniale quest’idea delle torrette di libri “tematiche” 🙂