Due anni fa il Guardian chiese ad alcuni scrittori contemporanei di stendere il proprio personale decalogo di regole di scrittura sulla scia di quello più famoso pubblicato da Elmore Leonard sul New York Times. Ora Brain Pickings li va ripubblicando nella versione “curated” di Maria Popova. L’ultimo decalogo è della scrittrice canadese Margaret Atwood.
Le regole sono tutte intelligenti e brillanti, ma la n° 8 mi è particolarmente piaciuta:
Non potrai mai leggere un tuo libro con quel senso di innocente anticipazione che arriva con la prima deliziosa pagina di un nuovo libro, perché quella cosa lì sei tu che l’hai scritta. Sei già stata nel backstage. Hai visto come i conigli sono stati intrufolati nel cilindro. Quindi prima di dare qualsiasi cosa a una casa editrice fai rileggere il testo scritto a un amico o due. Con l’amico in questione non devi avere una storia d’amore, a meno che tu non abbia deciso di romperla.
C’è un refuso: “Sei già stata nel backstage.”
Un amico “amoroso” può dare ottimi contributi. Quello che conta davvero è la sua serietà e l’attenzione che dedica al compito. Comunque, se è imparziale è meglio.
Grazie amoroso anonimo amico. Vado a correggere 😉
già ..ma proprio perchè è serio rischia …. è meglio lasciare che la storia d’amore venga “contagiata” da un giudizio obiettivo …