Il mio 1000mo tweet è su un dilemma. Meglio “nella cloud” o “nel cloud”? #Nova24 usa la prima definiz. Google più la seconda.
twitta stamattina Roberto Battaglia.
Ho sorriso, perché mi sono ricordata delle tante disquisizioni sul genere dell’email. Una vita fa.
Sono d’accordo con Nova24: femminile!
La Crusca docet:
La questione del genere dei nomi stranieri che entrano nella nostra comunicazione corrente segue una regola apparentemente semplice: attribuire il genere che ha la parola corrispondente in italiano, per cui, ad esempio “la hall” (in italiano “sala”), “la mail” (in italiano “la posta”), “il manager” (in italiano “l’uomo d’affari”), ecc. o che ha originariamente nella lingua d’origine (per le lingue come l’italiano che attribuiscono il genere ai sostantivi).
Nel caso della cloud, il femminile aiuta anche l’immaginazione.
“Il cloud” mi fa pensare a una macchina. Ad hardware, a metalli.
“La cloud” a una nuvoletta. Bianca e leggera (ma in questo caso, speriamo, poco propensa a svanire nel nulla).
Ma perché “cloud” e non “nuvola”?
Cioè, visto che la parola esiste in italiano, perché non usare quella?
… perché ormai è così 😉 le parole straniere entrano nella nostra vita a tutta velocità e in molti casi possiamo solo accoglierle…
Luisa
Allora è per questo che abbiamo lasciato impoverire il nostro lessico, per far spazio ad un metalinguaggio fatto di un caotico insieme di termini stranieri.
Sigh, sob e sniff.
Altri fattori che condizionano l’assegnazione del genere dei prestiti sono la pronuncia e l’aspetto grafico del forestierismo: si può pensare che cloud risulti femminile per chi pensa all’esito fonologico /klaʊd/, maschile invece per chi fa prevalere la forma scritta cloud, visivamente maschile.
Non credo però che in questo caso si tratti solo di una questione di forma, altrimenti non si si spiegherebbe perché tag cloud e word cloud, in uso ormai da parecchi anni in ambito non solo informatico, sono sempre stati usati come sostantivi femminili.
Credo al momento in italiano coesistano due generi per cloud perché la parola viene usata per rappresentare due concetti diversi: chi dice il cloud probabilmente pensa a cloud computing, mentre chi dice la cloud pensa a un’area virtuale che contiene le risorse del cloud computing.
Altri dettagli e commenti in il cloud e la cloud.
Grazie Licia, documentata e precisa come sempre.
Meno male che ci sei!
Luisa
Luisa, ma perché “la cluod” dovrebbe farmi pensare a “una nuvoletta” e “il cluod” ad una macchina? Sulle questioni di genere mi viene in mente una vecchia bustina di Minerva di Umberto Eco, in cui sottolineava come non ci fosse una regola fra il genere e l’oggetto alla quale la parola fa riferimento… penso che il genere emerga, tra la gente
Non ho detto che deve evocare la nuvoletta in te… ma solo che la evoca in me 🙂
Luisa
Ciao Luisa, mi sono sempre chiesta perché scrivi “la font” al femminile.
Seguendo la regola, in inglese il genere non c’è e in italiano “il carattere” è maschile…
Intendi forse “la serie di caratteri”?
Per me è “il cloud” (come dice Licia, perché penso immediatamente al cloud computing”. “La cloud” non mi piace proprio…