Sono stata un po’ lontana dal blog nei giorni scorsi, ma ho assecondato volentieri il mio bisogno di disconnessione e di pensare ad altro. Così stamattina, per riprendere, mi sono riscaldata con un piccolo esercizio di traduzione.
Il blog britannico Doris and Bertie mi piace molto e sono sempre in sintonia con i due autori. Ultimamente hanno pubblicato in quattro puntate un elenco di 100 consigli veloci per la scrittura professionale. Di quelli che piacciono a me, lapidari e tutti alla rinfusa. Così ne ho scelti alcuni, anche io alla rinfusa, e me li sono tradotti. Eccoli:
- Chi vuol scrivere testi facili da leggere, faccia amicizia con il punto fermo.
- Scrivendo, non c’è alcun bisogno di schiarirsi prima la voce: torna indietro e taglia il primo capoverso.
- Per citare Hemingway, “ogni prima bozza è una m**a”. Torna indietro e comincia la revisione.
- Meglio la forma attiva della passiva: “le manderemo il documento”, non “le sarà inviato il documento”.
- Ricorda le tre C del business writing: chiarezza, concisione, conversazione.
- Un consiglio da Elmore Leonard: togli le parti che il lettore sicuramente salta.
- Che i lettori esplorino il testo prima di leggerlo è un fatto. Aiutalo con titoli e paragrafi.
- La parola “attualmente” è spesso ridondante. Ecco un esempio: “Stiamo attualmente rivedendo il nostro sito”.
- “Ora” è molto più potente di alternative verbose tipo “nel momento attuale”.
- Non attirare l’attenzione sull’atto di scrivere. “Abbiamo cambiato sede” è meglio di “Le scriviamo per comunicarle il nostro nuovo indirizzo.”
- Correzione di bozze? Controlla titoli, piè di pagina, didascalie, sia separatamente che come parte del tutto.
- Atttenta al tono di voce: non dire per email nulla che non diresti anche in faccia.
- Sì, si può benissimo cominciare una frase con “e”, “perché”, “ma”.
- Cerca di copiare lo stile dei quotidiani, molto più leggibili della maggior parte dei documenti aziendali.
- Fai la revisione con il coltello, non con la penna. Aggiungi parole solo se strettamente necessario.
- Appenditi alla parete la tua lista di parole proibite. Per ripensarci ogni volta che sarai tentata dai gerghi.
- Nessuno si lamenterà mai di un testo facile da leggere.
- Riscrivere non è un fallimento, è parte del processo.
- C’è un aggettivo meno significativo di “significativo”? Da evitare, sempre.
- Risparmia battute: da “nondimeno” a “ma”, da “nel caso in cui” a “se”.
- Non credere mai che il lettore ne sappia quanto te. Immaginalo come un marziano appena arrivato sulla terra.
- Rileggi sempre i testi ad alta voce. Rivedi appena ti impicci o rimani senza fiato.
- Hai scritto una frase di cui sei particolarmente fiera? Probabilmente è quella che ha più bisogno di revisione.
- Dedica al titolo lo stesso tempo che dedichi al resto del testo.
- Metti l’informazione più importante al primo posto (quanti sono gli articoli di giornali che leggi fino alla fine?).
- Sottolinea tutte le parole che tua mamma non capirebbe. Riscrivile perché capisca.
- Con “il suddetto” o “il seguente” il testo suona all’istante burocratico. Toglili e riordina.
- Non cominciare mai con “Come sapete”, “Come è noto”. Comincia con la notizia, poi aggiungi il contesto.
- Non cominciare la frase con parole quali “anche se”, “mentre”, “invece di”, “dato che”. Comincia con l’informazione più importante.
Rapido taglia ed incolla per rubacchiarmi quelle che più mi riguardano.
…variante: dedicati al titolo prima che al testo -)
Grazie mille!
Hi Clare,
it would be nice and useful to have all your tips translated in Italian!
Luisa
Grazie per le tre C del business writing! “Conversazione” mi ha donato riflessioni, spunti, nuovi punti di vista! 🙂
[…] in inglese non sono così popolari come quelli in cui propongo o traduco cose più semplici come i consigli veloci alla rinfusa o la formula “sintassi più semplice, lessico più ricco”. Però è spesso dalle […]
[…] http://blog.mestierediscrivere.com/2012/04/11/consigli-alla-rinfusa/ […]
[…] pubblicato 100 consigli veloci per la scrittura professionale, tra i quali ho scelto e tradotto i miei preferiti. Non vado pazza per i post con gli elenchi di consigli, ma loro si cimentano solo ogni tanto e […]