Ho alcuni buoni motivi per amare Leonard Cohen:
- da bambina, la sua Suzanne mi ha fatto conoscere in un colpo solo sia lui sia Fabrizio De André
- da grande, mi ha confortata in un momento molto difficile
- ha saputo trovare la sua pace nella meditazione e nella solitudine, e ha saputo raccontarlo
- è un poeta e un instancabile editor di se stesso.
Perciò sono felicissima dell’uscita del suo dodicesimo album, Old Ideas, pubblicato alla bella età di 78 anni.
Lo ascolto da stamattina: il Guardian lo trasmette in anteprima in streaming e gli dedica un lungo e bellissimo articolo.
Going home
Without my sorrow
Going home
Sometime tomorrow
Going home
To where it’s better
Than before
Going home
Without my burden
Going home
Behind the curtain
Going home
Without the costume
That I wore
È il refrain del primo pezzo: Going home.
grazie grazie grazie
All’elenco dei buoni motivi per amare Leonard Cohen aggiungo The Favourite Game, il primo romanzo in parte autobiografico, una scrittura bellissima e molto poetica.