Non mi piace constatare di essere piena di stupidi pregiudizi, ma sono contenta quando uno di questi crolla per farmi scoprire invece qualcosa di buono.
Siccome ho molto a che fare con i libri, applico i miei paraocchi anche a loro. Così mi faccio conquistare dal nome del guru di turno e prendo una sòla dietro l’altra (quante ultimamente!), mentre snobbo per anni altri libri solo perché il titolo non mi piace.
Uno dei libri più snobbati è stato Le armi della persuasione dello psicologo sociale Robert Cialdini, che ho trovato spessissimo nelle bibliografie dei libri di comunicazione. Armi e persuasione insieme, c’era tutto per tenermi lontana.
Fortuna che c’è Anobii. Le recensioni erano tutte alle stelle e mi sono fidata. Ho fatto bene. Il libro è serio, documentato e si legge benissimo.
Gli scafati della vendita sorrideranno della mia ingenuità, ma ho improvvisamente capito come ha fatto la giovanissima commessa di Kiko a rifilarmi una crema antirughe quando ne ho già due, e la ragazza che mi ha venduto l’iPad ad aggiungerci un costoso pacchetto formativo di cui non avevo alcun bisogno.
Le armi, come le racconta Cialdini, servono soprattutto a non farsi abbindolare ma ho anche imparato due o tre cosucce che servono a vendersi meglio e a persuadere se stessi.
Uno dei sei principi della persuasione è infatti la coerenza. Se abbiamo preso un impegno precedente, sarà più facile farcene assumere un altro dello stesso tipo. Se poi l’impegno è scritto non si scappa.
Io esercito da sempre questa tirannia verso me stessa, ma quando ho tanto da fare e poca voglia funziona. Ai calendari e alle check-list, per i progetti lunghi e impegnativi, dove devo reggere per decine di pagine, di recente ho aggiunto il foglio excel in cui scrivere le battute a fine giornata. È il superIo che si materializza, il contapassi dell’editor podista, l’ente certificatore della forza di volontà.
Non vedo l’ora di tirare il fiato, stamparlo e farlo a pezzettini.
Gli editor devono morire!
Caspita Luisa lo compro subito…Devo fare un corso di due ore di comunicazione di base a dei venditori di cosmetici!!!! (più o meno sotto casa – un piacere a un'amica)
Buon pomeriggio, Mariella
Persuadermi? Me ne accorgo subito, prima reazione chiusura, seconda reazione il pensiero che il loro tentativo di farmi fare qualcosa contro la mia volontà sia per rafforzare le debolezze di un prodotto e metta in luce la filosofia del maggior profitto prima della soddisfazione del cliente…