Nella sua ultima Alertbox Jakob Nielsen torna sulla scrittura per siti, app e newsletter da leggere sul minischermo dello smartphone. L’invito pressante è a scrivere il meno possibile e andare all’essenziale:
- le ricerche ci dicono che leggere in mobilità sul minischermo circa il 108% in più di difficoltà che su uno schermo normale
- si legge in condizioni di alto rumore di fondo, ambienti che distraggono e contesto multitasking
- la mancanza di contesto (“come leggere dal buco della serratura”) complica ulteriormente la lettura e fa ricordare di meno
- il testo normalmente breve, per lo smartphone è ancora troppo lungo
- meglio rinunciare alle immagini, soprattutto quelle illustrative e di contorno
- è importante tenere breve e leggerissima la prima schermata, per poi scaglionare il testo in quelle successive per chi è realmente interessato: meglio rassegnarsi al fatto che molti non leggeranno oltre, ma se la prima schermata è troppo densa, nessuno leggerà nulla
- per annunciare nella prima schermata il contenuto delle successive, optare per elenchi e keypoints.
[…] Il cervello che legge, e noi che viviamo Continuare a danzare con i testi Anatomia della lettura Nanocontent per minischermi Leggere sullo schermo, meno facile di quanto […]