In questi giorni sto scrivendo un testo sull’email e questa mattina ho esaminato gli oggetti dei messaggi nelle cartelle della mia posta.
A vederli tutti insieme mi è preso un colpo: la posta elettronica è con noi da più di quindici anni e continuano ad arrivare mail con oggetti del tutto inefficaci (almeno per me, ma se me le mandano faccio parte del target che vogliono colpire).
Tutto sommato le singole persone sono quelle che se la cavano meglio, ma le amministrazioni, le aziende, le agenzie, i professionisti spesso sembrano ignorare tutto quello che si è raccomandato e scritto in questi anni.
Così, per fare una sosta, ho raggruppato per categorie gli oggetti che mi hanno colpita (senza mittente e con qualche cambiamento: non ci interessa mettere alla berlina qualcuno, ma solo rifletterci su per non cascarci pure noi):
Quelli che fanno i bibliotecari:
^Politica e web^ vol. 8, n.152 – 23 giugno 2011
Anno V N. 131
Newsletter IBIS #46
Hello! News – Aprile 2011
Quelli che fanno gli americani, anche se sono italianissimi grandi magazzini:
Choose your shirt!
Happy shopping
Quelli che la sparano grossa:
Grande Guru direttamente a casa tua?
Luisa, vuoi apparire su tutti i giornali?
Luisa, tu che ti occupi di ufficio stampa sei un privilegiato!
Quelli che continuano a urlare:
COMUNICATO STAMPA: SIAMO A MASSENZIO LETTERATURE 2011
Quelli che credono che pretendere sia ottenere:
Richiesta recensione e invito a presentazione libro
Quelli che fanno i vaghi:
Soluzione
Reminder
In Libreria…
A Roma un’opportunità da non perdere
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