Mentre l’Italia taglia i fondi alla cultura e ha un sito turistico scandaloso, gli altri paesi si danno da fare, anche quelli piccolissimi.
È il caso del Bhutan, minuscolo stato himalayano stretto tra l’India e la Cina, che qualche giorno fa ha presentato il suo nuovo logo:
Frutto di sei mesi di lavoro, mostra un papavero azzurro, simbolo del paese, e un payoff semplice e bellissimo: happiness is a place.
Il Bhutan, oltre al Prodotto Interno Lordo, fin dagli anni settanta misura anche la Felicità Interna Lorda.
proprio qualche giorno fa ad una riunione dei bagnini e albergatori romagnoli in molti si sono lamentati del fatto che il turismo in romagna sta colando a picco, e nessuno ha nemmeno menzionato che, forse, la mentalità italiana (e quella romagnola in particolare) non è all'altezza della situazione.
Tutti che davano la colpa ai comuni che non aiutano le imprese e nessuno che ha parlato di immagine e desideri delle persone.
-.-"
Questo logo mi ha sprigionato un sorriso. Sarà questa la felicità? 🙂
il Buthan mi è entrato nel cuore anni fa quando ho letto per caso un libro di Jamie Zeppa intitolato Oltre il cielo, oltra la terra, pubblicato da Bompiani. L'autrice, una giovane americana, va in Buthan con i Corpi di Pace a insegnare l'inglese ai bambini ed è conquistata da questo paese bellissimo e civilissimo che accoglie pochi visitatori dall'esterno e preserva con enorme cura il suo paesaggio. Prima o poi in Buthan bisogna andarci…
La comunicazione adottata dai comuni italiani è sciatta. Vecchia. Miserella.
Siamo il paese del sole, del mare, della cucina mediterranea, della musica, della storia.
Ma a darsi una sana, definitiva svecchiata è difficile.