“La comunicazione della scienza non esiste. Esiste solo una comunicazione ben fatta e una fatta male. Credo che quasi tutte le tecniche per comunicare la scienza siano quasi esattamente le stesse che per qualsiasi altro campo”.
“Il giornalismo scientifico è semimorto, forse rinascerà su altri mezzi, con un altro business model, ma la capacità di scrivere bene invece rimane, ed è il riflesso di una qualità ancora più importante: quella di pensare bene. Se uno pensa bene, scrive bene”.
Sono l’incipit e la conclusione di un’intervista audio sulla comunicazione della scienza pubblicata un paio di giorni fa su Jekyll, il sito-blog del Master in Comunicazione della Scienza della SISSA di Trieste. L’intervistato è mio fratello Giovanni, autore di Superquark, che ho già “sfruttato” per il Mestiere di Scrivere con l’intervista Comunicare la scienza, raccontare la complessità.
Penso che ai ragazzi che desiderano occuparsi di divulgazione scientifica possa essere utile.
A volte la lingua italiana ci manda dei segnali illuminanti… noi abbiamo la divulgazione scietifica, mentre negli Stati Uniti parlano di Popular Science.
Peché la parola che esprime il concetto di "render chiaro e accessibile" è una parola poco chiara e poco accessibile (pure con un retrogusto classista)?
Gentilissima sig. Luisa,
ecco svelato l'arcano dubbio…..di suo fratello!!!!
Intanto seguo il suo blog con vero e impegnato interesse dal momento che sto frequentando il Master in Comunicazione della Scienza di Padova.
Pensi che per preparami all'esame di ammissione ho studiato il libro di suo fratello, che poi mi sono "ritrovata" come testo da analizzare proprio in sede di esame!!!
Ancora per poco sto lavorando come insegnante in un liceo; purptroppo è molto difficile parlare di scienza ai ragazzi a scuola, intendo proprio dentro le 4 mura della classe. Sono poco interessati e percepiscono tutto ciò che noi docenti offriamo loro come un peso, un obbligo. L'unico momento in cui li ho visti coinvolti è stato durante la Settimana della Cultura: una settimana in cui potevano assistere a conferenze su vari argomenti (telerilevamento, LHC, Jane Austen,…) tenute dai loro insegnanti. Per noi insegnanti che abbiamo preparato gli interventi è stata una faticaccia, ma ben ricompensata!
Dovremmo sempre fare lezione così!!!
La ringrazio dei suoi post, dei suoi quaderni, dei suoi appunti, dei suoi commenti….insomma sappia che per me è un validissimo aiuto!!!!
Buona giornata
Chiara
Sono una studentessa di strategie di comunucazione presso l’università degli studi di Padova e nella mia tesi di laurea mi occupo di divulgazione scientifica seguendo un caso concreto rappresentato dall’ufficio comunicazione della facoltà di medicina di Padova.
Mi chiedevo se gentilmente la sig.ra Luisa Carrada, o anche suo fratello, potesse consigliarmi qualche testo in proposito.
Grazie in anticipo per l’attenzione
Alessandra