8 marzo, “Cosa sarebbe l’arte senza le donne?”
Ingresso gratuito per tutte le donne nei siti culturali statali.Da sempre soggetto ispiratore per il linguaggio dell’arte: corpo e spirito, passione e sentimento, amor sacro e amor profano, madre e amante, la Donna è stata nei secoli rappresentata in tutte le sue sfaccettature, passando nei secoli da primigenia musa ispiratrice a protagonista attiva nella stessa produzione e committenza artistica. Basta pensare per un attimo cosa sarebbe l’Arte senza la componente femminile per comprenderne il ruolo assolutamente centrale.
Per questo il MiBAC celebra la Festa dell’8 marzo, offrendo a tutte le donne l’ingresso gratuito in tutti i luoghi d’arte statali (musei, aree archeologiche, biblioteche ed archivi), molti dei quali per l’occasione hanno organizzato mostre, aperture straordinarie, visite guidate ed eventi a tema.
Questo è il nostro Ministero per i Beni e le Attività Culturali per l’8 marzo. Giudicate voi.
Come faccio a scriverti tutto quello che penso in un commento? Io non lo voglio l'ingresso gratuito nei musei l'8 marzo, come fossero delle discoteche di quarta categoria. Io non voglio essere rappresentata politicamente da uomini del nostro bassissimo anzi inesistenete calibro. Io voglio una società nuova, dove uomini e donne abbiamo la possibilità di costruire un paese solido, per i cittadini, dove la cultura, la ricerca e l'istruzione siano i pilastri insostituibili della nostra civiltà. Io voglio dei cittadini responsabili, colti, altruisti, impegnati. Questa cosa forse non la volevo sapere, però ora la condividerò su Facebook, con tutto il mio rammarico al seguito.
condivido pienamente il commento precedente… dovremmo inchinarci perchè possiamo entrare gratis nel giorno della festa della donna al museo ?!
forse… ci vuol ben altro !!!!!!!!!!
…ma dobbiamo contestare anche i regali ?????
forse dobbiamo sentirci persone e non donne
no! il benaltrismo per favore lasciamolo perdere! C'è SEMPRE qualcosa di meglio che può essere fatto!
Certo, poteva essere una buona occasione per valorizzare le artiste donne, che nonostante quello che si può pensare al Ministero esistevano ed esistono… Però dopo anni e anni di 8 marzo impegnati, tra conferenze incontri pubblicazioni letture, e la situazione che per le donne è sempre più demorallizzante, sto dubitanto che la giornata di impegno e visibilità sia altamente inutile, se non addirittura deleteria, per cui prendo per buono il regalo e vado a vedere un museo archeologico. alessia
Sul benaltrismo concordo.
Ma quale sarebbe la "componente femminile"?
Un commento da un uomo: la direttrice della Pinacoteca della città dove vivo si è rifiutata di esporre la locandina ministeriale giudicandola, probabilmente, di una sgradevolezza unica.