Siamo lieti di presentarLe il nuovo metodo per smettere di fumare.
Sono lieta di informarla che sono aperte le iscrizioni alla prossima edizione di Words of The World, che si terrà il 3 e 7 aprile 2011 presso il Sofihotel di Ginevra.
Siamo lieti di comunicarle che abbiamo lanciato una straordinaria campagna sconti sui nostri libri.
Di incipit di email e newsletter così ne ho tantissimi e mi sembra sempre buffo l’uso di questo aggettivo, lieto, un po’ desueto e anche fuori posto, perché se offri o vendi qualcosa tutta questa lietezza dovrebbero in primo luogo provarla gli altri.
Leggiamo dappertutto che per la mente del lettore e l’algoritmo del motore le prime parole sono le più importanti, eppure in tanti ancora non rinunciano all’incipit autoreferenziale e compiaciuto.
Lieto è un aggettivo bellissimo, leggero e pieno di gioia, che si addice ai grandi eventi della vita, un po’ meno alla promozione e alla vendita.
Peggio ancora era il "ci duole comunicarle che…"
lieto di leggere le tue utili considerazioni
Imho è proprio perchè è un aggettivo bellissimo che viene messo in testa alla frase promozionale, dispone bene l'interlocutore, ti pare? 🙂
hai ragione, ma credo che qui l'aggettivo 'lieto' voglia proprio evocare questi sentimenti a chi legge, e metterlo… sulla cattiva strada 😉
Come si potrebbe sostituire?
In questi casi non si sostituisce, si ricomincia da capo.
Mettendosi dalla parte di chi legge 🙂
Luisa