The Yahoo! Style Guide è arrivata.
Le pagine sono quasi 500, ma l’impressione è di grande leggerezza. Merito della struttura, chiara e navigabile, e anche di una grafica minimalista, bianca e nera con qualche tocco di viola.
Quanto ai temi, sembra non mancare proprio nulla: lettura sul web, analisi dei pubblici e della concorrenza, tono di voce, basi della scrittura efficace, accessibilità, scrittura per i mini-schermi, norme redazionali, SEO, elementi di html, copyright.
E poi tantissimi esempi. Anzi si può dire che la guida sia soprattutto un libro di esempi, la maggioranza nella mia formulazione preferita prima/dopo.
Lo leggerò nei prossimi giorni insieme all’altro libro che ho ordinato in quest’ultima tornata: On Writing Well, un classico della scrittura non fiction che ha più di 35 anni ormai, scritto dall’ottuagenario William Zinsser, professore alla scuola di giornalismo della Columbia University che i lettori di questo blog hanno già incontrato.
Al primo chiederò di guidarmi nel realizzare la struttura di un testo e di una pagina web che “tengano” in questo mondo di frammenti testuali, al secondo di aiutarmi ad attingere meglio ai contenuti che ho dentro attraverso uno sguardo limpido e uno stile chiaro.
Oggi, ne sono convinta, c’è bisogno di tutte e due le cose e la seconda, ubriachi di entusiasmo verso i nuovi formati, rischiamo troppo spesso di perderla di vista.
Ma la guida di Yahoo può essere uno strumento utile per un copy italiano o risente della struttura della lingua inglese?
La tecnica è importante anche nello scrivere. Alcuni se ne dimenticano.