Tempo di elezioni in Gran Bretagna. Ieri i due partiti in lizza hanno pubblicato i loro manifesti e il Guardian dedica loro un dossier che vale veramente la pena di approfondire per capire cosa può fare oggi online un grande quotidiano, dal punto di vista dei contenuti e soprattutto della forma.
Il confronto è serrato, a partire dalla copertina: Tale of two covers. Una è definita “soviet chic”, l’altra “austero libro dei salmi”.
Ma la parte che ho trovato più interessante è la “dissezione” del manifesto dei laburisti. I giornalisti e gli esperti del Guardian si sono presi le 76 pagine, hanno analizzato le righe una per una, hanno fatto le pulci a tutto e hanno pubblicato la versione annotata. Se cliccate sul testo con il fondino rosso appare il post-it con le note, completo di firma e foto del giornalista.
I commenti sono spesso impietosi.
Per esempio, di fronte all’espressione “dobbiamo avere più coraggio per rispondere alle sfide bla bla…” il giornalista aggiunge “questo può averlo scritto solo Gordon Brown: è scritto troppo male”.
Oppure, sulla frase finale “Amo la Gran Bretagna e voglio il meglio per il mio paese” appare il commento “ci piace saperlo, ma quale aspirante primo ministro non dice di amare il suo paese?”.
Ogni editor aggiunge i commenti secondo il suo ambito di competenza, dalla comunicazione all’ambiente, all’economia. Il risultato è un lavoro puntigliosissimo, che si snoda sotto i nostri occhi, un’obiezione continua, ma in un contesto ordinato e molto leggibile, che ha sì il ritmo della lingua parlata ma si giova della chiarezza e del tempo di documentazione e meditazione permesso dalla lingua scritta.
Anche noi lettori lo possiamo digerire con il nostro personale ritmo, e magari tornarci su quando vogliamo, cosa che non si può fare con un talk show radiofonico o televisivo.
Se tutti quei post-it e mattoncini testuali funzionano così bene è anche per l’alta qualità della scrittura: sintassi piana, lessico concreto e preciso, domande dirette, niente politichese, zero refusi.
Ora tornate dalle nostre parti e guardate che effetto vi fa.
Ah, il Guardian è un giornale di sinistra.
"Quite what the Labour Party was thinking is anyone's guess. […] Indeed this cover calls to mind illustrations found in The Watchtower…"Nonché "E chi non prometterebbe [di difendere le famiglie, le comunità radicate, le istituzioni locali]? Giusto i Maoisti, forse."Li adoro, li adoro oltremisura! E li invidio, anche: dove la trovi, in Italia, tanta intelligente (e ironica) lucidità politica? Ma d'altra parte, sono certa che il Labour Party non vorrà obliterare The Guardian per avere fatto a fettine il manifesto.Chiara
Si vede che anche in Gran Bretagna hanno l'adorabile vizio di fare a fette prima la propria parte politica poi, esaurite le munizioni più efficaci, dedicarsi (forse) all'altra.Rispetto alla quale immagino di trovare "Odio la Union Jack" , "A morte la regina" , "la birra fa schifo" e "i pub dovrebbero essere tutti chiusi".Gianluca
Vivo nel Regno Unito ormai da 3 anni. A differenza dell'Italia, qui la parola politica ("l'arte di governare perseguendo il bene dei cittadini") sembra non aver perso il proprio significato.Valerio – Veritas Language Solutions Ltd
There are no words to describe how boucaiods this is.
Proprio a sottilizzare, il rosso pesante per fare i box mi pare una scelta infelice.L'unica dell'iniziativa, per altro…Paolo S
one) Due design davvero differenti, opposti, la copertina del manifesto conservatore parrebbe eccessivamente lugubre, ma se andaste a vederla nella sua pagina originale ( http://www.conservatives.com/Policy/Manifesto.aspx , non so se posso aggiungere link.. ma l'ho fatto ) potreste notare che in realtà è un po' più vivace e brillante di quanto non sembri l'immagine del guardian.two) La critica dei testi e/o discorsi politici è una consuetudine che si è radicata nel mondo anglosassone (Stati Uniti, Australia), purtroppo non nel nostro giardinetto. Leggo con piacere questi contributi, mi piacerebbe che qualcuno facesse le pulci alle agenzie di comunicazione nostrane.three) Finalmente mi sono deciso a scrivere qualcosa, sono un timidone. Spero di essere benvoluto.Davidino (oggi cerbiatto di primavera, baciato dal sole).
[…] messa in scena funziona a meraviglia, spiazza con un link dove meno te lo aspetti, sfrutta la stratificazione del testo digitale, rinomina con due parole efficaci la parola editor e ti dice quante cose loro di […]
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