Io le chiamo le “frasi cornice”. Sono le frasette introduttive rituali che nei testi delle aziende e delle amministrazioni spesso aprono i capoversi.
Incorniciano le informazioni più importanti e tolgono loro evidenza, perché la nostra attenzione è massima per le prime parole. Un’attenzione che così in qualche modo va sprecata.
Se si tagliano le frasi-cornice in fase di revisione, al contenuto non succede nulla. Anzi. Fate la prova.
Ecco un piccolo repertorio dai miei lavori di editing di questi giorni:
- a tal fine
- ciò posto
- al riguardo
- in quest’ottica
- in tale quadro
- ciò premesso
- tanto premesso
- in questo senso
- in questo ambito
- più in particolare
- in questo contesto
- in questo scenario
- in questa prospettiva
- in merito alla questione
- per opportuna informativa
- come indispensabile corollario
- con la presente si comunica che
- in considerazione di quanto precede.
Ho una collega, con cui mi capita di scrivere cose insieme, affezionata a "in quest'ottica" o "in questa prospettiva". Mai riuscito a fargliene togliere uno.Rufo
Ma certe volte bisogna le cosiddette frasi cornice hanno una loro specifica funzione:fungono da congiunzione per collegare frasi diverseservono a riempire una pagina altrimenti troppo vuota. Che fatica riempire alcune righe di aria fritta perché il tuo boss non accetta di firmare documenti di due righe.GM
A tal fine vorrei ricordare che, ciò posto, talora per opportunità informativa potrebbero, come indispensabile corollario, tornare utili, più in particolare quando, in merito alla questione del riempire il testo, l'autore dovesse trovarsi a corto di materia prima.Ma che bello tagliarle, fortunata 😉
Sono alle prse con un testo che questi segmenti cornice li utilizza all'inizio, alla fine e pure al centro! 😉 taglierò, taglierò, giuro che taglierò!
@ GATIl servizio per questo sito è stato sospeso.Per maggiori informazioni contattare l'assistenza….problemi?FC
il, o la più terrorizzante: "com'è noto…"adriano
Una volta in cui non avevo idea di come raggiungere il limite minimo di 2000 parole, ho scritto un essay di Diritto Comunitario pieno di "As a matter of fact", "truth be told", "It is an established fact", "It is a well known fact", "But there is no denying that" et caetera similia.Il mio tutor me lo ha restituito commentando che, per non essere di madrelingua, dimostravo un'apprezzabile repertorio di riempitivi ("padding")… potevo, per favore, decorare l'insieme con qualche scampolo di Diritto Comunitario?Sono cose che, quando succedono davanti a un gruppo di quindici persone sghignazzanti, ti curano drasticamente le cattive abitudini!Chiara
Di frasi "cornice" ne sono pieni anche i romanzi. Andrebbero tutte, per sempre, TAGLIATE!
È un'abilità deviante, ma a volte funzionale.
Mi sono laureata anche grazie alle frasi cornice! I primi cinque minuti di ogni interrogazione spesi ad intortare il professore: “si, certo, dunque, in merito alla sua domanda, potremmo dire che… anche se, scusi professore, la questione meriterebbe una breve digressione, indi per cui, vorrei richiamare la sua attenzione, dire che… bla bla bla”.
Provo imbarazzo a ripensarci, ma di fatto partivo in quarta e intanto mettevo a fuoco la risposta vera, di sostanza.
È un mezzuccio, ma come resistere? Sigh.
Ale
[…] i connettivi, o le parole chiave, che riprendono o annunciano la nuova frase. Ecco perché le frasette rituali iniziali sono da evitare. Ecco perché le parole collocate alla fine si imprimono all’attenzione e […]