Mi capita qualche volta di ricevere inaspettatamente un libro. Alla fine di un intervento, di una lezione.
Oppure per posta, da qualcuno che non conosco ma che mi conosce attraverso il sito e il blog.
Mi fa sempre piacere, ma questa volta è stato diverso.
Mentre tornavo in treno da Milano a Roma dopo una due giorni formativa, nel libro ricevuto nell’intervallo pranzo ho scoperto una poetessa vera. Eccola:
Al tavolo della cucina
Perché scrivo?
Perché scrivo, lo so.
Ho dita prensili per
afferrare la penna
mucchi di carta da rovesciare
per scrivere sul retro, un
appetito vorace e facili
digestioni. Al tavolo della
cucina so stare per ore
senza un falso movimento.
Ho la pazienza della pietra,
l’ostinazione delle onde.
Soffio parole sulla carta
mentre il vento trascina
le ore, il senso, il momento
sono nella punta delle dita.
Questo inchiostro è l’opposto
l’ombra acquietata, nessuna
luce ne cambia la posizione.
Elena Petrassi
Il calvario della rosa, Moretti e Vitali 2004
Elena è autrice anche di un’altra raccolta, Sillabario della Luce, pubblicata nel 2007 sempre da Moretti & Vitali.
Credo che la poesia sia racchiusa nella vita quotidiana come la scultura è racchiusa nel blocco di marmo prima di togliere tutto il superfluo che ne nasconde l'essenza. E dai gesti quodidiani di Elena Petrassi è scaturita questa bella poesia. E' il lavoro dei poeti, credo, tirar fuori dal tran tran quotidiano di una vita "spoetizzata" ciò che c'è di autentico, talvolta emozionante, ma che forse non riusciamo più a vedere.Mi piace, comprerò il suo libro.Bettiblu
bella davvero, nella sua quotidiana semplicità. se fossimo capaci di vedere l'ogni giorno come qualcosa di eternamente nuovo ed irripetibile nonostante la routine…Tamara
La notte a occidente[..] Poesia di Elena Petrassi, tratta dal , Moretti e Vitali, 2004. Pubblicata anche nello scorso numero di Internazionale. Ho già scritto di Elena quando uscì il suo primo libro di poesia. Successivamente sono stati editi un al [..]
Splendida..e quanto mai profonda..!! ^_^