Quel pasticciaccio a Palazzo Chigi
Quei commenti sul web
Quella moda che soffoca la voce del giornalismo libero
Quei poster che uccisero Hollywood
Quella data sbagliata che fa apparire Pio XII colpevole
Quella rivoluzione silenziosa nello sguardo dei fotografi italiani
Quell’oscura lady del desiderio
Quella volta che ho visto Dio
Quel viziaccio brutto e giornalistico di cominciare un titolo con l’aggettivo dimostrativo “quello” nella rassegna stampa di oggi produceva un effetto esilarante e mi ha fatto riflettere sulla nuova vita, insieme autonoma e aggregata, che hanno oggi i titoli in rete.
Ebbene sì, lo confesso: anch'io ho peccato di recente.
Poi ci sono i titoli che cominciano con "E…". I titoli "Tutti pazzi per…", e quelli "Non solo…".
Sotto tali titoli si trovano articoli scritti sempre peggio, e sempre più ricchi di errori di sintassi, oltre che di refusi da copia&incolla rimasto a metà… Da un po' di tempo mi capita di riflettere sul triste livello della competenza linguistica e tecnica dei giornalisti che la Rete porta in evidenza…
Mattia Rossi
Quel vizio dei giornalisti di leggere Manzoni al liceo e poi niente altro per il resto della vita
Dai, non volevo avviare il coro antigiornalisti.
I titolacci scappano a tutti e anche io in questo senso ho molto peccato.
Solo che oggi a vederli quasi tutti in fila mi è proprio venuto da ridere ed è come se mi fossi iniettata un potente vaccino contro il "quello".
Speriamo faccia effetto.
A me e a tutti 😉
Luisa
osservare e osservarsi…il tuo commento preciso e ironico dimostra quanto è utile…e divertente !
“Quella cosa lì”
Ormai è assodato. Non c'è possibilità di sbagliare. L'ultima volta che è stata vista era riconoscibilissima. Cercava di nascondersi dietro titoli e titoloni, ma non c'è riuscita. Stava lì, proprio dietro alla Q e quando il tasto canc l'ha denudata è uscita tutta la verità: sempre più giornalisti sono a corto di parole.
😉
Saluti a tutti.
il tuo post sulle cose sono sempre molto istruttiva e divertente. congratulazioni.
Questo è un post che ho apprezzato, ma dalla lista leverei il primo che è praticamente un calco del titolo del capolavoro di CE Gadda ("Quer pasticciaccio brutto de via Merulana").SalutiMatt