Ho snobbato a lungo gli indici di leggibilità e in genere le misurazioni della leggibilità dei testi.
Se un testo fosse leggibile o no lo lasciavo decidere solo al mio orecchio. Continuo a regolarmi così, ma contemporaneamente mi diverto molto (e imparo) a modificare i testi per aumentarne il “punteggio” secondo l’indice Gulpease.
A volte ho degli ottimi risultati, a volte invece mi sembra di aver migliorato tanto i parametri (parole brevi, frasi brevi, parole del Vocabolario di Base) e invece l’indice resta molto basso e non arrivo a capire il perché.
Quasi sempre i veri miracoli li fa la sintassi, forse perché noi italiani ci compiaciamo moltissimo quando riusciamo a infilare in un solo periodo più informazioni possibili, come dei veri virtuosi.
I linguisti ci ricordano che una frase molto leggibile dovrebbe stare entro le 25/30 parole. Vero, ma trovo che spesso il prezzo che si paga è una perdita di eleganza e di ritmo. A volte val la pena pagarlo, a volte no. Sta al redattore decidere, a seconda del contesto e dell’obiettivo comunicativo.
Pensavo questo mentre mi divertivo poco fa con un breve capoverso tratto dalla newsletter dell’Istituto per il Commercio con l’Estero.
Ecco i risultati delle mie “misurazioni”:
Originale
Obiettivo della missione, organizzata in questo caso in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e Confindustria Emilia Romagna, era quello di rafforzare i legami delle imprese italiane con il mercato israeliano, in un momento in cui l’economia del Paese, malgrado i timori che questa sarebbe stata negativamente influenzata dall’andamento dell’economia globale, offre opportunità di investimento e di collaborazione particolarmente interessanti.
34 bassino, sotto la famosa soglia del 40, che rende i testi difficili da leggere per tutti
La missione è stata organizzata in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e Confindustria Emilia Romagna. L’obiettivo era rafforzare i legami delle imprese italiane con il mercato israeliano in un momento in cui questo paese offre opportunità di investimento e di collaborazione interessanti, nonostante i timori legati all’andamento negativo dell’economia globale.
44 basta spezzare il lungo periodo e semplificare appena per conquistare dieci punti in un sol colpo
La missione è stata organizzata in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e Confindustria Emilia Romagna. L’obiettivo era rafforzare i legami delle imprese italiane con il mercato israeliano. Nonostante i timori legati all’andamento negativo dell’economia globale, in questo momento Israele offre opportunità di investimento e di collaborazione molto interessanti.
49 tre frasi invece di due e ottengo altri cinque punti, ma il ritmo mi lascia perplessa…
Come potete vedere in fatto di indici di leggibilità sono una giocosa dilettante, spesso pasticciona.
Cose serie le potete invece leggere e imparare nei diversi testi di Tullio De Mauro, Emanuela Piemontese, Alfredo Fioritto e Annamaria Testa che trovate sul mio scaffale.
Ho provato a ripetere lo stesso test da Lei effettuato ed ho ottenuto risultati diversi:
39 – 44 – 48
Dipende forse dall'orario?
Inoltre la terza frase, analizzata con …
http://labs.translated.net/leggibilita-testo/
ha fornitoquesto risultato:
Livello di facilità di lettura
DIFFICILE
Termini potenzialmente difficili o caratterizzanti
1) obiettivo era rafforzare
2) legami delle imprese italiane
Questo elenco contiene le parole, le frasi o i concetti per i quali è consigliabile un'analisi a priori. Assicurarsi di aver compreso l'elenco al fine di comprendere bene tutto il testo.
Molto meglio fidarsi delle proprie orecchie (leggere ad alta voce) e dei propri polmoni (mai rimanere senza fiato).
La difficoltà di un testo dipende anche dal destinatario. Le considerazioni finali del Governatore della Banca d’Italia sono complesse e argomentate, eppure i destinatari non se ne sono mai lamentati. Forse i concorrenti del Grande Fratello riuscirebbero ad arrivare alla terza riga e poi direbbero: “Si vabbè, ma a me che me frega?”
Inoltre la terza frase, analizzata con …
http://labs.translated.net/leggibilita-testo/
ha fornitoquesto risultato:
Livello di facilità di lettura
DIFFICILE
Termini potenzialmente difficili o caratterizzanti
1) obiettivo era rafforzare
2) legami delle imprese italiane
Questo elenco contiene le parole, le frasi o i concetti per i quali è consigliabile un'analisi a priori. Assicurarsi di aver compreso l'elenco al fine di comprendere bene tutto il testo.
Molto meglio fidarsi delle proprie orecchie (leggere ad alta voce) e dei propri polmoni (mai rimanere senza fiato).
La difficoltà di un testo dipende anche dal destinatario. Le considerazioni finali del Governatore della Banca d’Italia sono complesse e argomentate, eppure i destinatari non se ne sono mai lamentati. Forse i concorrenti del Grande Fratello riuscirebbero ad arrivare alla terza riga e poi direbbero: “Si vabbè, ma a me che me frega?”
Sto iniziando a pensare (e già questo incipit mi costerebbe dei punti per l'uso dei verbi servili) che a volte tutti limiti posti dal copywriting anglosassone tolgano personalità, respiro e mordente (guarda un po', ho usato tre metafore: vuoi vedere che di certi concetti ci mancano termini specifici e condivisibili?).
Infatti, ho festeggiato nel mio cuore la cancellazione dalla lista di copyblogger la cui aria fritta stava diventando cancerogena.
Per quanto riguarda i ragazzi del GF il fatto che a loro non freghi mi sembra più un problema di chi trova assurdo il loro (ipotetico) disinteresse che dei ragazzi stessi.
Sergio,
su Copyblogger sono d'accordo con te.
Io l'ho tolto da tempo dal mio blogroll, ci do una sbirciatina ogni tanto e ne rimango sempre delusa.
Però non si può dire che rappresenti il business writing anglosassone.
C'è molto di meglio, per fortuna. Autori in cui la chiarezza non va assolutamente a discapito della ricchezza di lessico e di idee: tutti gli autori di Poynter.org, per esempio, o i fratelli Heath.
Luisa
[…] Virtuosismi sintattici. Share this:TwitterFacebookLike this:Mi piaceBe the first to like this post. […]