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15 Febbraio 2010

Il Guardian e lo spirito del tempo


Sto leggendo Presentation Zen Design di Garr Reynolds (ve lo dico subito: carino, ma molto ripetitivo rispetto al primo e rivoluzionario Presentation Zen), tutto centrato sul visual design, anche e soprattutto del testo.

Manco a farlo apposta poco fa mi imbatto nello Zeitgeist dell’edizione online del Guardian, una mappa visiva dei contenuti del sito che stanno ricevendo più attenzione da parte dei lettori “in questo momento”.

Più attenzione, non più tempo, più clic, più lettori. Attenzione misurata in base a una serie di parametri che riguardano anche il momento della pubblicazione, la collocazione all’interno della pagina e parecchie altre cose che gli editor del Guardian ci spiegano come al solito molto bene.

Solo poco testo, pochissime immagini, e i colori a dirci subito a quale sezione appartiene quel contenuto. Sotto la legenda, fornita anche di codice pantone.
Momento per momento si hanno sotto gli occhi le novità del sito in base all’interesse che suscitano. A mezzanotte, il software di Zeitgeist fa il punto della giornata, seleziona i pezzi preferiti dai lettori, fotografa la situazione e la consegna all’archivio.

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0 risposte a “Il Guardian e lo spirito del tempo”

  1. Luisa, concordo con la tua opionione sul nuovo libro di Garr Reynolds.  Bello ma anch’io lo trovo un po’ ripetitivo. Mi aspettavo qualcosa di più.
    Hai per caso già letto il libro sul Content Marketing di Joe Pulizzi?

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