Gli ultimi libri
L’azienda ospedaliera informa la gentile utenza che il parcheggio è gratuito. Si informa la gentile utenza che il parcheggio è gratuito. Il parcheggio è gratuito. Parcheggio gratuito.
A pagina 10 dell’inserto della domenica di Repubblica, Stefano Bartezzaghi fa il punto sullo stato di salute del congiuntivo a partire da un libro in uscita la prossima settimana: Viva il congiuntivo! di Valeria della Valle e Giuseppe Patota, che sicuramente prenderò perché i precedenti libri di divulgazione linguistica dei due autori sono ottimi.E ottimo pare anche lo stato di salute del modo verbale verso il quale gli italiani sono più ipersensibili. Lo usiamo molto più di quanto crediamo e […]
È un po’ che mi chiedo cosa renda così piacevoli e diversi i blog del Guardian rispetto per esempio ai noiosi blog dei giornalisti dei grandi quotidiani di casa nostra. Stamattina una delle chiavi credo di averla messa a fuoco, facendo il consueto giro del sabato mattina nella sezione Art and Design: la mancanza di spocchia da opinion maker, il saper mescolare con abilità e sempre la giusta misura gli stili più diversi, il serio con frivolo, l’alto col basso, […]
A Roma si muore di caldo, di lavorare non avevo più voglia. Non so ancora bene che ci farò, ma ora sono anche io una creatura cinguettante. (139 battute, spazi inclusi)
L’ultimo post metteva in guardia lo scrittore sprovveduto dall’uso incauto e logoro degli aggettivi. “Ma che miracoli possono fare gli aggettivi giusti messi al posto giusto da un grande scrittore!” ho pensato stamattina quando ho letto questo passaggio di Primavera di bellezza di Beppe Fenoglio: Uscirono da quella astratta stazione nell’aperta, rincuorante campagna, sotto un bianco cielo già invernale. Il mare apparve improvviso e stupefacente, una levigatissima superficie cromata, quasi senza linea di demarcazione dal cielo affine, ma, così sconfinato […]
Nel mese di agosto ho fatto lunghi viaggi in treno su e giù per l’Italia e senza assilli lavorativi me li sono goduti a pieno per leggere e ascoltare. Ho letto delle storie complicate e appassionanti, come Il dio delle piccole cose di Arundhati Roy e La famiglia Winshaw di Jonathan Coe, più un bel numero di gialli della parigina Fred Vargas e dei coniugi svedesi Maj Sjöwall e Per Wahlöö. Ancora, le bellissime memorie di Ernesto Ferrero sui suoi […]
L’ultima videocamera digitale tascabile era stata apprezzata per tutto, tranne che per il nome, il criptico Zi8. Così Kodak ha deciso di ribattezzare l’intera linea e ha pubblicato questo annuncio sulla stampa e sul blog ha chiesto contributi a tutti sul nuovo nome. Il brief: What would you call a video camera that is rugged, simple and ready for action and adventure? (Hint – we like the letter “Z”!) Il termine è scaduto da pochi giorni, quindi a breve dovremmo […]
… sarei un Helvetica. Almeno questo è il risultato del test che ho appena fatto: What font are you? Non è che il commento sia proprio il massimo: Sei un vero standard di mercato. Classica. Affidabile. Ok, anche un tantino noiosetta. Ma non permetti mai che i tuoi detrattori ti deprimano. In fondo, sei piena di amici che ti dicono sei la migliore. Il test e parecchie altre cose sfiziose sul sito dedicato all’unico font che è stato anche il […]
Ieri la Stazione Centrale di Milano era un vero bivacco e dopo un po’ ho capito perché: la stazione è in ristrutturazione, le sale d’aspetto erano chiuse (tranne il Club Eurostar), i due unici sordidi baretti non offrivano neanche un posto a sedere. Nel weekend con bollino rosso, quello del grande rientro, solo poche e scomodissime panche nella stazione della seconda città italiana. In compenso le parole sul cartellone che sbarrava la sala d’attesa erano davvero tante, complicate, in gran […]
Forse la felicità, come la pace o la passione, arriva soprattutto quando non la cerchi. Se preferite la libertà alla sicurezza, se state più comodi in una stanza piccola che in una grande e trovate che la felicità consista nel far corrispondere i desideri alle necessità, allora non è correndo come pazzi che troverete la gioia. Solo poche righe dall’articolo Meglio qui che altrove, di Pico Iyer, che apre il numero speciale di agosto di Internazionale dedicato al viaggio. L’originale […]
Uno dei piccoli accorgimenti per rendere il linguaggio delle organizzazioni più naturale e umano è di mettere sostantivo e aggettivo nell’ordine in cui di solito li mettiamo parlando: una formula originale, non un’originale formula; un libro interessante, non un interessante libro; un packaging innovativo, non un innovativo packaging, eccetera eccetera. Il bravissimo Gianluca Diegoli ha sintetizzato i luoghi del delitto in questo grafico sul suo post di oggi, La regola dell’aggettivo:
Sto approfittando delle giornate di calura e di calma per recuperare un po’ di letture arretrate. Cerco di leggere insieme i libri sugli stessi temi, e così ieri è toccato a due bestseller, che mi trascinavo da un bel po’: Eats, Shoots and Leaves di Lynn Truss e L’italiano, lezioni semiserie del nostro Beppe Severgnini. Il più famoso e venduto libro sulla punteggiatura mi ha assai annoiata: ci sono dentro cose interessanti, cose risapute ed esempi divertenti e carini, ma […]
The Writer è una agenzia di Londra che si occupa di testi per le imprese e le amministrazioni. A tutti i livelli: editing, copywriting, branding, formazione. A fondarla è stato John Simmons, che ha diretto per molti anni la direzione Verbal Identity di Interbrand. Il concetto di “tono di voce” di un’organizzazione è loro/suo. Ho letto tutti i libri di Simmons negli ultimi anni e devo dire che è uno dei pochi scrittori professionali con cui mi sento sempre in […]
Ci deve essere un abisso tra gli speechwriter di Obama e quelli di Sarah Palin. L’ormai ex-governatrice dell’Alaska ha tenuto un discorso di dimissioni giudicato dai media veramente scadente, anche dal punto di vista formale. Vanity Fair ha affidato il testo ai suoi editor e fact checker e poi ha messo online l’impietosa revisione.
Lunedì sera ero con qualche migliaio di romani ad affollare piazza del Popolo per la serata La luna ha 40 anni. Non è il genere di manifestazioni che di solito mi attira, ma l’autore era mio fratello Giovanni e non volevo mancare. Sono contenta di esserci andata. Per la festa, l’atmosfera gioiosa, ma soprattutto per la lezione di comunicazione che Piero Angela, che ha da poco compiuto ottant’anni, è riuscito ancora una volta a dare a tutti. Mi sarebbe piaciuto […]
Stephen Few è l’autore di un grosso volume che si intitola Show me the numbers. Il libro tratta un tema trascuratissimo ma sempre più importante nella comunicazione di impresa: come comunicare in maniera chiara e immediata le quantità e i numeri. Pensiamo sempre e solo alle parole, e lasciamo i numeri agli esperti di numeri. Eppure in un annual report, in una presentazione su slide, anche in un semplice articolo, parole e numeri devono integrarsi e vivere insieme. Così, o […]
Reuters, una della più importanti agenzie giornalistiche del mondo, ha messo online il suo Handbook of Journalism, il manuale per i suoi giornalisti. In quasi 600 pagine c’è veramente tutto, e ognuno potrà trovare quel che gli serve anche grazie all’organizzazione chiarissima dei contenuti. Le 10 regole imprenscindibili in home page sono secche, lapidarie e valgono per i giornalisti di Reuters come per ogni persona che comunica e scrive, in rete e fuori: Considerare l’accuratezza come qualcosa di sacro. Sempre. […]
Tra le novità di questo Zingarelli 2010 spicca l’apertura a un cospicuo patrimonio di belle parole “da salvare”. Contrassegnate da un’icona di una semplicità elementare ma dal profondo valore simbolico, un fiore, ♣, – cosa c’è di più struggente e disarmante? –, sono quelle tante, preziose parole dell’italiano delle quali può sfuggire a molti il senso e di cui si deve tuttavia dire: “eppur ci sono”. Profumate in molti casi d’antico, non saranno proprie dell’uso corrente o correntissimo ma sono […]
Tra le frasi sottolineate ed evidenziate a margine nella mia copia di The subversive editing ce n’è una fondamentale: Repetition can be necessary for emphasis or organization, or it can just be annoying. Enfasi e organizzazione. Organizzazione, cioè ordine e struttura. Invece, in moltissime aziende e amministrazioni il retaggio scolastico dell’orrore della ripetizione si fa sentire in ogni tipo di testo, anche quelli in cui la ripetizione è tra i più importanti strumenti di comprensione e orientamento. L’arte della variatio […]
“Importa tanto un accento?” mi sono chiesta per l’ennesima volta stamattina di fronte all’altissimo livello di sciatteria editoriale raggiunto dall’edizione online di Repubblica. Sarà che ormai appena salto su dalla sedia mi vedo di fronte Andrea Debenedetti (che non conosco e non ho mai visto, quindi lo immagino come un occhialuto professore che sicuramente non è), che mi addita e mi mette senza tante discussioni dalla parte dei neo-crusc. A meravigliarmi non sono tanto i frequenti refusi (certo che nei […]