Una presentazione riuscita non è un insieme di slide interessanti, ma un’esperienza coinvolgente, una specie di spettacolo in cui lo sfondo di parole e immagini è solo una componente.
Solo belle parole? Per niente. C’è chi ci riesce benissimo.
Per esempio il medico svedese Hans Rosling nel suo strepitoso intervento di 15 minuti a TED India.
Asia’s rise: how and when comincia come una qualsiasi storia: c’era una volta… un giovane studente svedese all’università di Bangalore. Gli ci vogliono poche ore per capire – già nei primi anni 70 – che i suoi compagni indiani gli danno un sacco di punti e che quel paese ancora arretrato sta per spiccare il volo. Ci torna nell’autunno del 2009 per spiegare a una platea internazionale – e globale come noi che lo seguiamo via web – come e perché i giganti asiatici si stanno riprendendo il loro posto nella storia del mondo.
Lui riprende i fili dal 1858 e li percorre insieme a noi fino alla data fatidica del sorpasso, cioè il giorno e l’anno in cui il reddito procapite degli abitanti di Asia e Cina supererà quello di statunitensi ed europei.
Da bravo statistico fa una previsione precisa che, da bravo narratore, ci svela solo negli ultimi 15 secondi.
Intanto numeri e date predono vita sotto i nostri occhi, nascono nuove immagini, le parole pronunciate inseguono quelle scritte in una storia appassionante e senza tregua, che mescola la dimensione individuale con quella dell’umanità.
Una storia e una lezione che nessuno studente, manager, insegnante si dovrebbe perdere.
Ciao Luisa,
ho mandato a TED la richiesta per effettuare la traduzione dell’interessante conferenza di Hans Rosling. Non appena avrò ricevuto l’OK, mi metterò al lavoro per renderla fruibile anche al pubblico italiano.
Colgo anche l’occasione per ringraziarti, il tuo blog è veramente pieno di idee e stimoli a migliorare il proprio modo di scrivere.
Ciao!
Mattia Bertoldi
Ho guardato ed ascoltato la presentazione: strepitosa e davvero indimenticabile!!
La simulazione grafica è talmente incisiva che si può seguire anche senza conoscere bene l’inglese.
Grazie,
Claudia
Tempo fa’ leggevo di uno studente Indiano venuto in occidente per uno stage, si stupiva del poco impegno che i "nostri" invece applicavano allo studio.
La differenza sostanziale sta nel fatto che loro hanno veramente voglia di emergere..una forza inarrestabile dettata dalla determinazione e stoicità, una particolarità che ,unita alla intelligenza, non ha eguali.