Ore 19.15: sono davanti al TG3.
Nel giro di soli cinque minuti il direttore di Rebibbia, intervistato sul sovraffolamento delle carceri, parla della deadline entro la quale nuove iniziative alleggeriranno il problema, e il corrispondente da New York della ratio della exit strategy di Obama in Afghanistan.
PS Invece un paio di settimane fa Internazionale, settimanale che può contare su lettori abbastanza acculturati, in un articolo sulla malnutrizione in India ha messo in corsivo la parola empowerment (di cui tutti oggi si riempiono la bocca), seguita da una breve e impeccabile definizione tra parentesi (rilievo decisionale, economico e sociale). Una definzione utile a tutti, ma soprattutto – mi è sembrato – un bel segno di rispetto e attenzione per chi legge.
Be’, di cinque parole, almeno tre sono in latino.
I agree – la spiegazione tra parentesi e’ un bel segno di rispetto e attenzione per chi legge.
If it’s any consolation, I’m Scottish so mother-tongue English. And I have really had enough of the word "empowerment". Idem "capacity building" and all the other EU/NATO/UN etc buzzwords.
Marian D