Bing, il nome del neonato motore di ricerca di Microsoft, è stato ideato dai più famosi nominatori del mondo, Interbrand.
Sul sito e sul blog ci raccontano come è andato il parto, durato ben sei mesi.
Microsoft chiedeva che il nome del nuovo motore fosse breve e facile da ricordare, associato immediatamente all’efficienza della ricerca, ai risultati veloci e significativi.
La squadra di otto professionisti di Interbrand ha buttato giù durante i brainstorming circa 2.000 nomi. I 600 più convincenti sono stati sottoposti all’esame di due legali per verificare che si potessero usare e di venti linguisti per indagarne tutte le possibili associazioni e implicazioni nelle diverse lingue e culture.
Nella seconda fase di scrematura Bing è emerso come il candidato top. L’ultima rosa aveva solo 8 nomi, tra cui Kumo (ragno in giapponese) e Hook (gancio, in inglese).
La velocità è il guizzo della I hanno poi prevalso sull’oscurità della U.
Ecco gli elementi vincenti:
- breve e facile da ricordare
- è facile da pronunciare in ogni lingua
- anticamente significava anche “andare”
- imita il suono associato a un’idea improvvisa, una lampadina che si accende
- è l’interiezione che si lancia di fronte a un risultato piacevole e improvviso o quando si vince al Bingo (“bingo!”)
- ricorda, in inglese, una particolare ciliegia (bing cherry), grande e dolcissima.
Ciò nonostante il nome in rete ha trovato un sacco di detrattori. C’è chi ha anche individuato in Bing l’acronimo di “But it’s not Google”. A questo lo stuolo di specialisti non aveva pensato.
Interbrand intanto ci sta giustamente facendo il suo marketing e ha ideato anche il payoff del suo lavoro: The sound of found.
Sulla scelta del nome Bing ho trovato interessante anche un articolo sul sito della BBC di qualche mese fa, What makes a good search engine name?.
Licia
ho messo come termine di ricerca il nome del blog a cui partecipo… non compare nulla a differenza di google. Quindi è una schifezza… Tutto chiacchiere e distintivo… come è la nostra epoca…
Ah spettacolare sapere come è nato il nome di questo motore di ricerca! 🙂 Davvero simpatico… è proprio bello immaginarsi tutti questi cervelli in moto per cercare di trovare la soluzione migliore, per scandagliare tutte le possibilità da tutti i punti di vista e… finalmente approdare a Bing!
Direi quasi… Bingo! 🙂
Sì, ho già letto qualcosa rigurdo la gestazione di questo nome. Personalmente lo trovo molto buono.
Andrea Mela copywriter
c’era anche la classica variante dei linuxari Bing Is Not Google (come GNU, Gnu’s Not Unix, ecc. 🙂
[…] Bing è un nome creato appositamente perché risultasse facile da pronunciare in lingue diverse e facesse pensare al suono di un’idea improvvisa; agli americani può anche ricordare le Bing cherries, ciliegie davvero buone che sono molto diffuse nello stato di Washington, dove ha sede Microsoft. Tra i nomi alternativi erano stati considerati hook e kumo (ragno in giapponese): dettagli in La semplicità è un punto di arrivo. […]