Sarà perché quest’anno sto lavorando quasi esclusivamente in campo bancario, finanziario e assicurativo, ma la mia idiosincrasia verso la matematica e afffini sta lasciando il posto a interesse e curiosità per la comunicazione dei numeri e dei dati.
Di fronte a lunghi discorsi zeppi di cifre, sempre più spesso mi chiedo come evidenziare, confrontare, dare un senso ai numeri, cosa affidare loro e cosa invece al testo, come organizzare al meglio nello spazio parole e dati.
Abbozzare tabelle e schemi tra un capoverso e l’altro sta diventando una piacevole abitudine, che mi aiuta prima di tutto a capire cose per me abbastanza complicate. Siccome sono sicura lo siano anche per chi leggerà i testi, faccio da cavia, oltre che da autrice ed editor.
Ero quindi molto contenta, poco fa, quando ho scoperto in un nuovo blog del Guardian una vera miniera di idee: Data Blog, Facts are sacred.
Guardate un po’ l’ultimo post… la pallocchia dell’Italia vale davvero più di mille parole, ahimé:
gasp Luisa… il nostro è un pallone spaventoso!!! Si sapeva… ma vederlo così. Grazie per questa chicchissima
a presto
davide
Occhio non vede… debito non duole…
L?uso dell?infografica per dare informazioni in tema di finanza, usata, per esempio, per descrivere investimenti e titoli pu
Cara Luisa,
ti consiglio vivamente, se non li conosci ancora, i libri di Edward Tufte, in particolare The visual display of quantitative information.
Ciao
Gioacchino