Dopo il discorso di insediamento di Obama, c’è una nuova attenzione per quell’attività molto specialistica che è lo speech writing.
Ieri il digest quotidiano di Ragan.com includeva un pezzo su come cominciare un buon discorso. Poche cose, di buon senso, che però è opportuno ricordare quando si prepara un discorso per qualcuno o quando lo si tiene direttamente.
Questi i consigli dell’esperto Chris Witt:
- non precipitarsi a leggere il discorso, ma prendersi una piccola pausa introduttiva silenziosa: 15 secondi decisivi in cui stabilire con il pubblico un contatto con gli occhi
- non iniziare con una storiella spiritosa, una barzelletta, una battuta a meno di essere un talento comico
- non iniziare con ringraziamenti e “sono contento di essere qui”: i primi è meglio disseminarli lungo il discorso, i secondi sono inutili
- non scusarsi di niente, per esempio di aver avuto poco tempo per prepararsi o per non essere un buon oratore
- iniziare con un racconto “molto” personale che abbia attinenza con il tema del discorso o della presentazione
- fare subito una domanda provocatoria
- iniziare con un’affermazione molto netta, da argomentare nel corso dell’esposizione.
Insomma, un invito a evitare le “premessine” utilissimo sempre, non solo per i discorsi.
Witt sta per pubblicare un libro dedicato ai discorsi. Disponibili già l’indice e il primo capitolo.
Grazie Luisa, seguire il tuo post è sempre premiante. Io continuo a scrivere discorsi a tutto spiano. Ho abbandonato l’idea di aprire un blog del capo (grazie per avermi salvato dal farlo). Il mio blog invece continua a esistere anche se ho di recente traslocato su blog spot. Ti ho però portato con me. Il “gusto” di scrivere nel tempo è diventato un vero e proprio “bisogno”: ora sei su bisognodiscrivere.blogspot.com
Con affettuosa stima,
Laura Del Vecchio
Ciao Laura, anche se silenziosamente, ti ho seguita in questi mesi 😉
Aggiorno il link. A presto.
Luisa
Già questi punti mi sembrano d’aiuto.