L’ultima Alertbox di Jakob Nielsen è dedicata all’usabilità delle sale stampa online ed è il frutto di una ricerca condotta su più anni e su 42 siti con 40 giornalisti delle testate più diverse.
Ecco cosa cercano i giornalisti sul sito web di un’azienda o un’istituzione:
- nome e numero di telefono degli addetti dell’ufficio stampa (una persona in carne e ossa con cui parlare subito, non un indirizzo email)
- rassegne stampa con fonti esterne e articoli di testate indipendenti
- informazioni di base da controllare durante la stesura di un articolo (nome ed età dei manager, indirizzi)
- informazioni finanziarie
- immagini per illustrare un articolo
- chiarezza sui prodotti e i servizi, non mission aziendali.
Le ricerche di eyetracking mostrano inoltre come soprattutto i giornalisti, sempre pressati dai tempi stretti, apprezzino i testi ben strutturati anche dal punto di vista visivo, che li guidino subito verso quello che cercano (capoversi, elenchi, tabelle).
Altri finding interessanti: i giornalisti che cercano informazioni su un’organizzazione partono quasi sempre da Google piuttosto che dalla home page, quindi individuano subito altre fonti importanti; i giornalisti apprezzano i contenuti multimediali, ma li ritengono piuttosto superficiali quanto a informazioni fornite (“new media”, ma non ancora “useful media”).
Concordo in pieno con qaunto osservato da Nielsen. Ciascun buon sito aziendale dovrebbe contenere quel tipo di informazioni. Attualmente mi trovo a collaborare con una rivista di settore e a scrivere pezzi su strutture agrituristiche: nei siti immancabilmente manca una versione in alta risoluzione delle immagini. Ogni volta inizia la solita trafila: manda mail (nessuna risposta, la mail in genere è un contenitore che inghiotte tutto, ma dal quale non giunge nessuna risposta), telefona a 1-2-3 persone. In un caso su 5, forse viene recuperata un’immagine pubblicabile. In tutti gli altri casi, ci si affida ai miracoli che il grafico è in grado di fare a partire da ciò che si trova sul web… forse basterebbe pensare meglio il sito, e dotarlo possibilmente di immagini adeguate, soprattutto se si tratta di aziende per le quali l’immagine è fondamentale.
Marina