Gli ultimi libri
Mettendo ordine sui miei link di del.icio.us sul tema delle storie nella comunicazione aziendale – tutti in inglese – mi sono improvvisamente ricordata che la cosa migliore che ho letto in italiano sulle storie e il narrare in azienda l’hanno scritta da poco Giacomo Mason e Paolo Artuso nel loro La comunicazione interna. Reti, metafore, conversazioni, narrazioni (FrancoAngeli 2008). Chiunque lavori in una grande organizzazione pubblica o privata, troverà molto familiare il paesaggio della comunicazione interna raccontato nella prima parte: […]
Ancora uno spunto da una lettura di questi giorni: La scrittura burocratica. La lingua e l’organizzazione del testo di Tommaso Raso (Carocci 2005). Libro tristanzuolo nel titolo, nella copertina e nell’impaginazione interna, ma che sto invece apprezzando molto nel contenuto. Un libro ricco di informazioni, definizioni, consigli per scrivere e riformulare testi amministrativi. Ma soprattutto un libro “preciso”, qualità rara di questi tempi. Preciso… forse fin troppo. Infatti una definizione mi ha fatto un po’ sobbalzare e poi riflettere. Questa: … […]
Si parla tanto della necessità che le aziende trovino una loro inconfondibile voce sul web, in particolare nella “parte abitata della rete” , dove possono dialogare direttamente con i consumatori. Sul libro Internet P.R. di Marco Massarotto che ho appena finito di leggere ho trovato una bella definizione delle diverse voci aziendali. Cito testualmente: una istituzionale, corporate, quella dei comunicato stampa, dei bilanci, dei convegni. E’ una voce che tende a essere abbastanza simile per tutte le aziende, specialmente quelle […]
Passate le elezioni politiche, sul tavolo del prossimo ministro dell’Interno resta un lavoro interessante e originale: la completa traduzione in italiano del manuale di istruzioni per i componenti dei seggi elettorali. “In italiano” perché il professor Michele Cortelazzo, insieme ai suoi studenti del corso di laurea in Comunicazione delle organizzazioni complesse dell’università di Padova, lo ha letteralmente tradotto dall’antilingua della burocrazia alla lingua che parliamo tutti i giorni. Le Istruzioni per le operazioni degli uffici elettorali di sezione” tradotte in […]
“Ma son nate prima le parole o i verbi?” “Non lo sappiamo. Ma nella mente dei primitivi ogni cosa era viva, ogni oggetto un’azione. Era inimmaginabile pensare a una qualsiasi creatura separata dalle sue azioni: la luna, prima di ‘essere bianca’ ‘biancheggia’, prima di ‘essere luminosa’ ‘illumina’. Credo proprio che le prime parole siano state dei verbi.” Con questo breve dialogo tratto dal libro di Roberto Vecchioni Le parole non le portano le cicogne si apre il terzo capitolo del […]
Sul New York Times del 2 aprile scorso è stato pubblicato un articolo molto interessante sul lettering usato in tutta la comunicazione di Barack Obama: To the Letter Born. La sua campagna, secondo Brian Collins, art director intervistato dal quotidiano, è un capolavoro di attenzione e accuratezza visiva. Proprio perché quella di Obama è la prima vera campagna transmediale – che corre sui cellulari, device mobili, siti web, email, social network, iPod, portatili, così come sui media più tradizionali – […]
Il manuale di scrittura poetica per bambini di Donatella Bisutti che segnalavo qualche post fa (Le parole magiche, Feltrinelli) l’ho poi sfogliato e comprato all’istante. E’ un album di parole e disegni, fatto di 140 pagine, tutte così: E così l’autrice introduce il libro nella terza di copertina: Perché la parola “uovo” ci racconta come viene alla luce un uovo? Perché la “o” è rossa? Perché la “i” fa jogging e la “u” ci fa paura? Perché la “r” ci […]
In Presentation Zen, libro con il quale come avrete capito sono particolarmente in sintonia, c’è un intero capitolo dedicato alla solitudine, spazio e tempo necessario per tornare a relazionarsi bene con gli altri. E’ un bisogno che capisco profondamente e un lusso che quando posso mi concedo perché credo che nulla mi abbia aiutata a stare “qui e ora” – concentrata, attenta, partecipe eppure distaccata – in un’aula piena di allievi, in una riunione difficile, in un sala dove devi […]
Marjane Satrapi lo aveva detto con decisione alla sua lezione di giornalismo, organizzata all’Auditorium da Internazionale. “Io non disegno fumetti. Scrivo libri, fatti di immagini e parole.” Poi ho ritrovato i fumetti come fonte preziosa per i comunicatori anche in Presentation Zen del post precedente. Infine, scopro poco fa che il nuovo libro di Dan Pink, in uscita il 7 aprile, è un fumetto. Si intitola Johnny Bunko ed è un manuale per i giovani all’inizio della carriera. Pink è […]
Ieri pomeriggio ho vissuto con qualche senso di colpa le tre ore passate all’aria aperta a leggermi Presentation Zen di Garr Reynolds, ma ho voluto celebrare a mio modo una delle prime giornate in cui ho trasferito il pc in terrazza. E’ stato un ottimo investimento… l’acquisto del libro e soprattutto il pomeriggio dedicato alla lettura. Reynolds lo seguo da anni sul suo blog, dedicato all’arte delle presentazioni, ne condivido le idee e anche tante passioni e letture (le arti […]
Questa campagna elettorale così veloce e convulsa offre un materiale interessantissimo a chi si occupa di comunicazione. Un esempio, tra i tanti, sono le analisi sui video promozional-casarecci che ci sta proponendo in questi giorni Giovanna Cosenza sul suo blog. Io non sono una studiosa come lei, ma certe volte mi sono sorpresa a pensare che vorrei poter non lavorare per le prossime due settimane solo per immergermi nel mare di parole, voci e immagini che ci circonda. Poi, quando riesco […]
Si vede che oggi è la giornata della pedagogia e dei bambini, perché ho appena letto il ritratto per me inedito di un maestro famosissimo, una vera icona dell’insegnamento e dell’alfabetizzazione in Italia: Alberto Manzi. Una star televisiva, il maestro di Non è mai troppo tardi, un familiare in più nelle case italiane di quarant’anni fa. Eppure ancora oggi in gran parte sconosciuto, questo intellettuale profondamente solo e inquieto, troppo avanti con i suoi progetti e le sue idee. Lo […]
A me la parola trovabilità piace, anche se non sta sullo Zingarelli. Piace anche a Luca Rosati, che le ha dedicato un sito. Alla Findability il bellissimo A List Apart dedica uno dei suoi ultimi articoli: Findability, Orphan of the Web Design Industry. Ma che cos’è la Findability? The fundamental goal of findability is to persistently connect your audience with the stuff you write, design, and build. When you create relevant and valuable content, present it in a machine readable format, […]
Quando ho elencato i nuovi libri acquistati, qualche post fa, in uno dei commenti mi si chiedeva di dare un parere sui primi due, dopo averli letti. Il più lungo e ponderoso, L’arte di avere sempre l’ultima parola, me lo sono proprio bevuto e poi ci sono tornata su con un sacco di sottolineature. Il libro è molto piacevole, a tratti divertente, qualche volta ripetitivo, ma mi è stato molto utile. L’autore, ex giornalista ed editor di case editrici, è […]
Sarà perché sto finendo di leggere L’arte di avere sempre l’ultima parola di Jay Heinrichs, divertente libro sulla retorica, e quindi mi viene istintivo cercare le “figure” in tutto quello che leggo e ascolto. Sarà anche perché Roma è invasa in questi giorni di enormi faccioni dei candidati a sindaco, tutti uguali, tutti che ti guardano fisso negli occhi come se ti dovessero ipnotizzare, con sorrisini che non sai se sono più falsi o imbarazzati. Sarà per entrambe queste cose, […]
Sul numero passato di Internazionale Tullio De Mauro scriveva che: “cinque italiani su cento tra i 14 e i 65 anni non sanno distinguere una lettera dall’altra, una cifra dall’altra. Trentotto lo sanno fare, ma riescono solo a leggere con difficoltà una scritta e a decifrare qualche cifra. Trentatrè superano questa condizione ma qui si fermano: un testo scritto che riguardi fatti collettivi, di rilievo anche nella vita quotidiana, è oltre la portata delle loro capacità di lettura e scrittura, […]
Nella sua ultima Alertbox, Company Name First in Microcontent? Sometimes!, Jakob Nielsen ci invita a riconsiderare uno dei capisaldi delle sue linee guida sulla scrittura per il web: non iniziare il testo di un link con il nome della marca o dell’azienda. Questo perché le parole più importanti per i motori di ricerca sono sempre quelle più a sinistra; man mano che si procede verso destra scemano sia l’attenzione del motore che quella del lettore. Quindi, sosteneva Nielsen, meglio collocare […]
La gestione del tempo lavorativo è problema di tutti e vi fiorisce una ricchissima manualistica, compresi blog dedicati solo a questo. Per i freelance il problema è ancora più serio, perché l’orario lavorativo se lo fanno da soli. Per i freelance che scrivono è serissimo, perché non sai mai quanto ci metterai a scrivere un testo o a elaborare un buon titolo. Oggi alla fine di parecchie ore di scrittura, messo il punto con soddisfazione a una brochure, ho capito […]
Dalle scemenze alle cose serie. Il sito Nuovo e Utile che ho segnalato un paio di post fa è una miniera di testi e idee interessanti, oltre che una tentazione continua a mollare quello che devo fare per darmi invece al vagabondaggio. Un bellissimo articolo sulla creatività, che ho trovato proprio su NU, però mi conforta: What’s the big idea? di Guy Claxton, docente di psicologia all’università di Bristol. Reverie is crucial to the creative mind. … l’articolo comincia così… […]
Tom Peters è un guru del marketing, osannatissimo, richiestissimo e pagatissimo. Tipico divulgatore anglosassone dai messaggi che sembrano sempre tanto, troppo facili. Almeno a me. D’altra parte, ha successo proprio per questo. In un manifesto di Change This di un paio di anni fa ha raccolto i 100 modi per “avere successo e fare soldi”. Uno dei 100 modi raccomandati è cercare di scrivere meglio (il n° 52, per l’esattezza). Mi ha fatto ridere, mi sono divertita a tradurlo: Lavora come […]