Una delle mie teorie è che quando ho tanto da fare, ho anche tanto da scrivere sul blog. Di solito funziona così, ma quest’ultima settimana proprio non ce l’ho fatta.
È stata una corsa continua alla fine di un anno in corsa. Ho macinato parole fino all’ultimo e ora mi sto godendo calma e silenzio prima della cena di stasera.
Da disciplinata yogini, mi sento come alla fine di una lunga e impegnativa pratica di yoga, quando gli allievi aspettano solo che il maestro pronunci un’unica parola: savasana.
Savasana in sanscrito significa “posizione del cadavere”, ma quando finalmente ti distendi e ti abbandoni a terra, solo il corpo rimane immobile, perché quella immobilità pullula di vita. Senti che ti sei mossa per ore, hai tenuto posizioni complesse, studiato le reazioni del tuo corpo e della tua mente, resistito negli equilibri più difficili solo per assaporare finalmente quella quiete, in cui le energie risvegliate scorrono per tutto il corpo arrivando dappertutto e la mente è più vigile che mai, ma tranquilla e in pace. Quando ti rialzi, sei pronta per ricominciare, con nuove forze e nuove idee.
Ecco, spero proprio che le due settimane indiane che mi aspettano siano il mio savasana.
Ne condivideremo i frutti al mio ritorno, lunedì 12 gennaio.
Gli auguri che vi faccio li ho rubati alla mia amica Mariella Governo, che li ha rubati a Giacomo Leopardi, ma sono talmente appropriati al mio stato d’animo che non posso che farli miei e girarli anche a voi:
Quella vita ch’è una cosa bella, non è la vita che si conosce,
ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura.
Coll’anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?
(Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggero)
Grazie di cuore per tutto ciò che pubblichi.
Auguri dal cuore per ciò che più desideri.
Francesca
auguri affettuosi e buon viaggio 🙂
roberta
Luisa, non potevi “ritornarmi” l’augurio migliore. Sono parole di Leopardi che avevo appuntato nella “mia vita in breve” e che ho compreso nel mio recente viaggio nelle Filippine, in particolare facendo subacquea che per me sta diventano una terapia del corpo e della mente. Come per te lo Joga. Grazie Luisa non vedrò l’ora di leggerti dopo l’India e dopo tutto quello che ti porterà di nuovo. Ti voglio bene e ti auguro il meglio, tua Mariella
Auguri Luisa e grazie di esistere!
Che il natali ti regali uno scampolo di lentezza, qualche goccia di brunello e frammenti di poesia. Buona vita.
Mi sono presa una mattinata sabatica per sbrirciare un po’ nel mondo dei blog, dei siti internet, della rete insomma. E ti ho scoperta per caso. Grazie per i preziosi consigli e per gli auguri.
A me succede l’esatto contrario: più ho da fare meno mi riesce di scrivere.. uffi..
Le conoscevo le parole di Leopardi…a volte però è una sorpresa vedere tirarle fuori da un angolo nascosto, sotterrato da mille cose inutili e pesanti.
Grazie Luisa
Claudia