Sono stati già in tanti a segnalarlo tra ieri e oggi, ma l’ebook di Gianluca Diegoli [mini]marketing, 91 discutibili tesi per un marketing diverso, edito da Simplicissimus Book Farm, merita di essere scaricato, stampato e letto, per cui mi unisco volentieri alla folta schiera dei segnalatori.
Ecco, tra le 91, le mie tesi preferite:
Ogni cosa è commentabile, che lo vogliate o no. Per esempio, pensate se il vostro payoff fosse commentabile: cosa ci scriverebbero sotto le persone? Tenetevi forte: lo è. (19)
Non riuscirete più a separare la conversazione online dalla conversazione offline. Ne esiste una sola. (21)
La cultura della condivisione non ha nessuna possibile correlazione con il rischio che il vostro concorrente copi le vostre conoscenze. Ha ben altri metodi per farlo. (38)
Non per deludervi, ma i vostri sensuali superlativi assoluti, i vostri sinuosi accordi da copywriter attorno ai diversi sinonimi di accattivante, le coreografiche immagini retoriche e gli ammiccanti aggettivi da romanzo Harmony – revisionati con tanta cura per il packaging e nei comunicati stampa – non ci affascinano, non ci incantano, non ci seducono. (65)
Quando state per descrivervi come “azienda leader con consolidata presenza sul mercato ecc. ecc.” pensatevi per un attimo ad ascoltarvi e provate a non sorridere. (66)
Se vi fa sentire meglio potete usare anche il Lei (con maiuscola) nelle lettere impostate dal CRM aziendale. Ma non pensate che serva a migliorare la nostra soddisfazione. (75)
Campagna (di marketing) è un termine perfetto: solo non
dovrete usarlo nell’accezione del generale, ma in quella del contadino. (90)
sono contento della tua scelta, devo confessare che sono tra le piu’ riuscite anche per me.
ciao e grazie, sono onorato.
gluca
“Se pensate che il vostro prodotto non sarà mai così
“importante” da indurre le persone a cercare
informazioni da fonti indipendenti, forse non state
considerando che bastano pochi secondi per cercare il
suo nome dal cellulare davanti allo scaffale del supermercato.”
ma sarà per questo che i cellulari all’interno dei supermercati vengono disturbati al punto che è difficile chiamare o ricevere?
M