Raramente mi capita di stare un’intera settimana senza postare, ma questa è passata in nomadismo assoluto, tra riunioni, lezioni, lunghi viaggi in treno e lunghe attese in aeroporto.
Stamattina però mi attendeva un ricco pacco di IBS pieno di libri e questo mi ha fatto tornare di buon umore nonostante la stanchezza e le tempeste.
Avevo ordinato parecchi libri a scatola chiusa, un po’ sulla fiducia, ma devo dire che prendo meno sòle oggi che i libri me li consigliano persone che magari mi conoscono solo in rete (ma mi conoscono, eccome se mi conoscono…) di quando ero un’assidua frequentatrice di fisicissime librerie.
Ecco quelli che possono interessare i lettori di questo blog:
- Tribes, di Seth Godin, cui avevo accennato qualche post fa.
Il libro è inconfondibilmente godiniano. Piccolo, ripetitivo eppure mai noioso. Non originalissimo perché in fondo coglie cose che sono già nell’aria eppure Godin riesce sempre a macinarle, poi a sintetizzarle e divulgarle in modo esemplare. Ho letto solo le prime pagine, ma mi sono già riconosciuta in parecchie cose…
Diciamo che Godin non lo leggo tanto per il cosa dice quanto per il come lo dice, nonché per la forma complessiva dei suoi piccoli libri. L’interno della copertina rimovibile di Tribes è bellissimo. - Getting the words right, di Theodor A. Rees Cheney
Questo manuale di scrittura me lo ha consigliato via mail Elena, alias Verox, e la ringrazio. Un manuale di scrittura elegantissimo, concreto e utile, pieno di esempi. Esempi tutti in inglese, è vero, ma ho scoperto che mi stimolano molto a trovare esempi corrispondenti in italiano.
- Colore, una biografia, di Philip Ball
Questo lo aveva consigliato Roberta in un suo post: un’enciclopedia portatile, scientifica e poetica, del colore. - Manuale di immagine non coordinata, di Stefano Caprioli e Pietro Corraini
Uno dei libri che ci hanno ispirato al laboratorio sulle mappe mentali. - Use both sides of your brain, di Tony Buzan
Il padre delle mappe mentali non scrive dei grandi libri, anzi, sono piuttosto tristanzuoli, ma cerco di approfondire un po’ perché le mappe sono entrate con forza nel mio lavoro e ne sto traendo grandi vantaggi, soprattutto quando ricevo un brief. Far stare tutto sotto gli occhi contemporaneamente accelera e stimola le idee. Ci tornerò sopra. - La vita in una frase, di James Geary
Verso “La fulminante storia del pensiero breve”, elegante libretto dedicato agli aforismi, ero piena di pregiudizi. Invece la prima sfogliata non mi ha delusa. - Il correttore di bozze, di Marilì Cammarata
L’ho consigliato mille volte senza averlo mai letto, lo confesso, ma credo sia l’unico libro italiano dedicato a questo tema. Molto tecnico ma preciso.
Grazie per i tuoi consigli per le letture. Ho appena comprato lezioni di disegno ed è semplicemente meraviglioso.
Un bacio
Federica
Sono molto felice che il suggerimento ti sia stato utile 🙂
Un abbraccio, Elena Verox
Anche a me ricevere un ricco pacco da IBS mi mette di buon umore.. anzi sono sempre molto eccitata di scoprire se le mie blind choice si trasformano in delusioni o in amori a prima vista.
OT: Non c’entra niente con questo post appunto, ma posso dire che secondo me “webliografia” è una parola orribile?
Per il resto, complimenti.
g
Da neofita del tuo blog ti ringrazio per i consigli di lettura. Ho cominciato a leggere “Color.Una biografia” e lo trovo davvero affascinante. Pur non capendo nulla di chimica mi si è aperto un mondo, grazie davvero. Ora guarderò “Lezioni di disegno” di cui parla Federeica in un precedente commento.
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