Ho messo online l’ultimo articolo con il quale ho contribuito all’opera Scrivere di De Agostini, che poi è la stessa che è uscita anche con Repubblica.
Il tema sono i link, poche parole e frasi corte corte che devono aprire verso una grande profondità e vastità di contenuti.
Regole certe e valide per ogni sito non ce ne sono, qualche buona indicazione di massima credo di sì. Il resto lo fanno il buon senso e la professionalità del redattore.
Così chiudo quella che è stata una bella avventura. Non avevo mai scritto testi per un’opera da edicola e non nascondo che quando me l’hanno proposta dentro di me una piccola alzata di snobismo l’avevo avuta. Invece è stata un’esperienza interessante e molto formativa, cui il blog ha molto contribuito. Stranamente, perché non saprei immaginare due canali più diversi.
“Dai del tu al lettore, usa un tono da conversazione, crea relazione e sintonia, fatti capire da tutti…” mi avevano raccomandato i redattori della Scuola Holden. Be’, se ci sono almeno un po’ riuscita, lo devo sicuramente alle mie scritture quasi quotidiane su questo blog. Alla fine, tutto si tiene 😉
Ciao Luisa…quando si dice la coincidenza. Nel mio ultimo post parlo di Link dopo che ho preso atto che molti blogger non conoscevano questa grande opportunità nonchè carattersitica primaria dell’ipertesto. Per me non è stato n problema da poco poichè ho dato per scontato che certe nozioni, nell’era del web 2.0 siano già acquisite e interiorizzate. Non so se sai che il mio grande desiderio e progetto è quello di far interagire blogger di altre piattaforme addirittura da quelle che, notoriamente, sono chiuse nelle proprie community. Però se non si conosce il link il percorso è arduo da affrontare…^_^ A presto, Antonello