Tra i miei buoni propositi per la ripresa c’è quello di studiare meglio le parole sulle slide. Mentre aspetto che mi arrivi Slide: ology di Nancy Duarte, ho spulciato un po’ di post in tema.
Sul blog di Apollo Ideas, un dilemma che tormenta chiunque si accinga a progettare una presentazione: fondo scuro o fondo chiaro?
Se una presentazione è fatta come si deve, cioè ha poco testo (“Mai più di sei parole in una slide. MAI” ordina perentoriamente Seth Godin, ma forse esagera), il colore del fondo non influenza poi molto la leggibilità, comunque meno che su altri strumenti.
Ecco cosa dicono gli esperti:
Fondo scuro
- funziona bene solo se le luci sono spente, in particolare se si usa un videoproiettore; se invece si usa un televisore, il problema delle luci non c’è
- sono più adatte a presentazioni molto lunghe, di parecchie ore o di un’intera giornata, perché stancano meno gli occhi di quelle chiare
Fondo chiaro
- si adatta meglio ad ambienti molto diversi, poco o molto illuminati
- è più adatto se le slide vanno stampate
- è più facile inserirvi le immagini, soprattutto quelle scontornate, che fanno un bellissimo effetto.
PS un po’ perché non so mai dove le proietterò e un po’ perché uso molte immagini, le mie slide hanno quasi sempre il fondo immacolato. Quello colorato – ma non troppo scuro – lo uso invece per le slide di passaggio tra una sezione e l’altra, dove c’è solo un titolo.
io prediligo il fondo chiaro, ma in generale cerco di adattare il colore al ‘tono’ della presentazione. per intenderci, se devo veicolare un concetto o una storia, molto meglio il fondo chiaro, con poco testo e molte immagini scontornate. se invece sto presentando una proposta di progetto (e per una serie di motivi si scelgono le slide al posto di un documento word – anche se non sono del tutto appropriate) preferisco usare colori che richiamino l’identità del progetto stesso, oppure il nostro logo o il logo del cliente.
ps: slideology è stupendo, mi è arrivato la settimana scorsa. temevo fosse un ‘doppione’ di presentation zen, ma si è rivelato qualcosa di molto meglio. sono due libri complementari, non sostituti
elena
(in procinto di far decollare un blog solo sulle presentazioni: birchings.net)
errata corrige: bitchings.net
Grazie, Elena.
Avvertimi via mail quando il blog decolla.
Luisa
Posto che sicuramente è valido quello che dici sul fondo scuro per ambienti scuri, ecc…., non mi fisserei troppo su questo problema. C’è una funzione in Power Point, per esempio, che permette di assegnare un determinato “Formato” a tutte le diapositive di una presentazione. In questo modo, giocando con sfondi, layout e fonti, potrai creare quelle tre o quattro strutture di base che potranno essere adattate volta volta alle esigenze del momento con una semplice sequenza di operazioni
Gianluca