Il lungo weekend scorso me ne sono stata per due giorni e mezzo in una stretta valle della Sabina a praticare yoga completamente disconnessa. Nessun segnale per il telefonino per una decina di chilometri.
Se un bel po’ di persone amano e ricercano questo isolamento è perché si disconnettono da una parte per riconnettersi da un’altra. Stacchiamo la spina fuori e cerchiamo di riattaccarla dentro. Dico “cerchiamo” perché questa connessione interna è molto più laboriosa e difficile di quella esterna. Se ci impegniamo a fondo per trovarla, è perché una volta trovata ci dà modo di fare un sacco di interessanti scoperte su noi stessi e ci apre le porte di luoghi dove si sta bene e dove ci piace tornare.
Le vie sono tantissime: si fa silenzio, ci si ascolta respirare, ci si bendano gli occhi, si sta a piedi nudi per aderire bene alla terra, si cercano con infinita pazienza nuovi punti di equilibrio che non siano più i nostri piedi, ma magari solo il palmo delle mani o una piccola superficie sulla sommità della testa. Uno degli obiettivi è imparare di nuovo a percepire da soli il corpo, la mente e il loro allineamento. Senza strumenti, aiuti, programmi, comodità.
Così, da soli, andando a scovare e a sentire tutti quegli aspetti sottili che sono dentro di noi e che rischiamo di perdere di vista per poi dimenticarli per sempre.
D’altra parte, per gli antichi yogi nei chakra, i nostri centri energetici, c’era già tutto: gli elementi, il sole, la luna, gli dei, i paesaggi, i colori, gli animali, persino tutte le lettere dell’alfabeto sanscrito, quindi anche il linguaggio e l’espressione.
Insomma, tutto il contrario di quello che ci promettono la Wii Fit di Nintendo e il suo programma di yoga. Basta un movimento impercettibile e zac! il display ti dice tutto lui, ti spiattella dati, forma fisica, ti suggerisce esercizi, ti gratifica con i tuoi progressi, ti mette sul piedistallo e pure in competizione.
E a te cosa resta da scoprire?
PS 1 Sul MdS puoi leggere il mio quaderno su Yoga e scrittura.
PS 2 Anche lo yoga regala una bella forma fisica, forse meno velocemente, ma molto più radicata e profondamente “appresa” rispetto a Wii Fit 😉