I post e la scrittura istantanea dei blog possono (in alcuni casi, aggiungo io) sostituire i libri? Certo che no, risponde lo scrittore britannico Steven Poole, tradotto e proposto questa settimana da Internazionale.
E non solo perché i libri propongono “discorsi che durano nel tempo” (anche i discorsi in rete possono durare moltissimo, molto più di un libro scadente o usa e getta), ma perché un libro deve proporre un discorso “che si tiene”, organico e coerente. Quindi cambia sì il tempo, ma credo soprattutto quello della riflessione dell’autore con le sue idee e poi con la loro forma.
Io ho pensato a lungo che fosse ormai inutile scrivere un libro dal momento che avevo un sito e anche un blog. Mi è venuto naturale quando pian piano quel discorso più organico e coerente si è fatto strada dentro di me.
E’ però anche vero che scrivere quotidianamente su un blog cambia la nostra scrittura anche quando scriviamo un libro. Lo pensa pure il guru del marketing Seth Godin.
Se poi la migliori o la peggiori dipende solo da noi e dalla considerazione in cui teniamo la scrittura sul blog. Che non è un medium di serie B, ma solo un medium diverso dal libro. Noi siamo abbastanza fortunati da averli tutti e due, più un buon numero di altri.
A mio modestissimo parere il blog ha sua funzionalità e quindi non paraganabile a quella di un libro.
Piuttosto ci si potrebbe interrogare sul rapporto libro cartaceo-ebook.
Alessandro
Il blog è uno strumento di comunicazione utile per condividere le proprie passioni e i propri pensieri con altre persone. Ma, per chi ama la scrittura, è anche un modo per tenere viva tale passione e condividerla con gli altri.
Il libro è decisamente tutt’altra cosa. Il libro, per esempio, non permette una comunicazione diretta. Lo si legge in solitudine, magari nella propria stanza o sul divano mentre si sorseggia una tazza di caffè. Il libro lo si gusta. E, quando è ben fatto, permette una più ampia riflessione e una rapida consultazione sull’argomento trattato o, nel caso di romanzi, una più viva immedesimazione con i personaggi.
Ad ogni modo, qualsiasi sia il tipo di comunicazione scelta, la scrittura, quando ben fatta, è sempre piacevole ed utile a chi la scrive e a chi la legge.
Rossana