Sul numero passato di Internazionale Tullio De Mauro scriveva che:
“cinque italiani su cento tra i 14 e i 65 anni non sanno distinguere una lettera dall’altra, una cifra dall’altra. Trentotto lo sanno fare, ma riescono solo a leggere con difficoltà una scritta e a decifrare qualche cifra. Trentatrè superano questa condizione ma qui si fermano: un testo scritto che riguardi fatti collettivi, di rilievo anche nella vita quotidiana, è oltre la portata delle loro capacità di lettura e scrittura, un grafico con qualche percentuale è un’icona incomprensibile. Secondo specialisti internazionali, soltanto il 20 per cento della popolazione adulta italiana possiede gli strumenti minimi indispensabili di lettura, scrittura e calcolo necessari per orientarsi in una società contemporanea.”
Ho sempre letto questi dati con la certezza di appartenere al famoso 20 per cento. Fino a ieri sera, quando dopo una cena passata a disquisire di scrittura e comunicazione, è arrivato il conto.
Io e la mia amica abbiamo cincischiato un po’ con i numeri prima di capire quanto pagavamo a testa. Per essere sicura, ho fatto la divisione sulla tovaglietta di carta, con incertezze e difficoltà che non avevo a sei anni. Le divisioni, infatti, non le faccio più da anni.
La sensazione è stata assai brutta, e forte la consapevolezza di quanto poco ci voglia per scivolare nella innumeracy (l’analfabetismo aritmetico).
in effetti quando non si praticano le cose si perde in scioltezza. Il giochino braintraining è utile, ho riscoperto calcoli mentali da fare velocemente che non praticavo più da anni.
… così imparate a disprezzare gli ingegneri!!!
Oltre lo scherzo viene un po’ di tristezza a pensare che in tutto l’Occidente si sia pensato che fosse possibile vivere senza le conoscenze tecniche, senza l’industria manifatturiera, senza l’agricoltura, senza…
Vivere solo di parole, di immateriale non è possibile se non nel mondo immaginario della televisione.
A proposito: quante figlie ha Berlusconi? Sono sposate? Sono liberabili?
..quelle percentuali tendono a diminuire se oltre alla capacità di lettura si analizza la capcità di comprensione … ho la “sensazione” che moltissimi non percepiscono le differenze in quanto vedono scritto …riconoscono solo le”figurine” e la matematica e i significati delle parole vanno molto oltre …
pina
posso darti qualche ripetizione di matematica.