Nella sua ultima Alertbox, Company Name First in Microcontent? Sometimes!, Jakob Nielsen ci invita a riconsiderare uno dei capisaldi delle sue linee guida sulla scrittura per il web: non iniziare il testo di un link con il nome della marca o dell’azienda.
Questo perché le parole più importanti per i motori di ricerca sono sempre quelle più a sinistra; man mano che si procede verso destra scemano sia l’attenzione del motore che quella del lettore. Quindi, sosteneva Nielsen, meglio collocare all’inizio parole più specifiche e soprattutto sempre diverse.
La regola rimane valida e di buon senso, ma con due eccezioni:
- il link appare in una pagina di risultati (SERP > search engine results page) in cui ci sono anche tanta “spazzatura” e rumore di fondo
- il nome dell’azienda è conosciuto e considerato affidabile e serio.
In questi casi, l’utente non tende a cliccare cosa appare in testa – come fa di solito – ma cosa già conosce e gli ispira fiducia. Tutti i risultati di Amazon sui motori appaiono infatti proprio con “Amazon”.
Se invece la SERP restituisce buoni risultati e quelli che appaiono in cima sono di qualità, allora è meglio che anche i nostri focalizzino prima il contenuto/soluzione e solo alla fine il nome dell’azienda (che comunque alla fine si vede).
Tutto questo, naturalmente, per i motori esterni. All’interno di un’intranet, “de-enfatizzare”, come dice Nielsen, il nome dell’azienda rimane d’obbligo.
mh! perchè ti interessi di yoga e di zen?
Ciao buona giornata
caterina