Complice l’influenza che mi ha impedito di uscire ieri e oggi, mi sono letta tutto Made to stick, di Chip e Dan Heath, forse il maggior successo editoriale del 2007 nel campo del marketing e della comunicazione. Sottotitolo: “Perché certe idee sopravvivono e altre muoiono”.
Il libro è bellissimo e molto molto sticky, perché io mi sono appiccicata alle sue oltre 200 pagine finché non ho finito.
Tantissimi gli spunti, tante anche le conferme su cose che più o meno già intuivo e praticavo, ma inscritte in una logica stringente e con tante storie ed esempi: i miei appunti sono troppo lunghi per un post, quindi li pubblicherò al più presto sul Mestiere di Scrivere. Molte pagine sono dedicate all’uso dei numeri e delle statistiche per elaborare messaggi efficaci. Numeri da non considerare come qualcosa di assoluto, ma per creare relazioni, confronti, storie che facciano pensare e agire.
Questo mi ha improvvisamente ricordato di un white paper dedicato alla comunicazione dei dati statistici in cui incappai un annetto fa attraverso una bella tesina universitaria su questo tema. Il titolo dice tutto: Making Data Meaningful: A guide to writing stories about numbers, ovvero come creare dai freddi numeri delle storie piene di vita.
Avete fatto caso che tra gli autori della guida dell’UNECE non c’è un italiano uno?