Gli ultimi libri
Brian Clark è l’autore di Copyblogger, il blog per per web-copy-writer oggi sicuramente più apprezzato e più frequentato. Ha avuto un successo travolgente in pochissimi mesi e ogni post riceve all’istante decine di commenti. Il successo è dovuto sicuramente alla frequenza degli aggiornamenti, praticamente quotidiana, ma credo anche al fatto che Brian predica e pratica con gran coerenza il packaged content, cioè l’organizzazione e la presentazione dei contenuti in comodi pacchetti (chunk, snippet…): 5 facili modi per iniziare un post […]
Quando comunico per email non sono per l’eccesso di confidenza e alle persone che non conosco in genere all’inizio do del lei. Poi mi regolo a seconda dell’ambiente, dell’età, della professione dell’interlocutore, e anche dal suo stile di comunicazione, se è il primo a scrivere. Ma non mi offendo affatto se ragazzini che potrebbero essere miei figli mi danno del tu. Mi danno molto più fastidio la mancanza di firma, di saluti o di un incipit gentile, come il tono […]
Mi capita di chiedermi come dilaghino certi termini che, improvvisamente, godono di una gran fortuna. Spesso non si tratta di termini sbagliati, ma generici e bruttarelli, questo sì. Uno mi sta abbastanza ossessionando ultimamente: il verbo potenziare. Me lo ritrovo ovunque: le schede di una casa editrice, la lettera di una banca, il sito di un’amministrazione dei beni culturali. “Le funzionalità potenziate di un sistema informativo” te le aspetti, ma “il potenziamento della fruizione dei percorsi didattici” no. Non sono una […]
Non so se è per le notizie sulla terza ondata delle BR o perché ho apppena finito di scrivere un articolo sulle diverse tipologie di documenti che si scaricano dal web in formato pdf, fatto sta che la mia attenzione oggi pomeriggio è andata alla parola “volantino”. Parola vecchiotta, credevo, legata alla mia adolescenza negli anni ’70, quando il volantino era soprattutto un volantino politico. I terroristi lo facevano trovare nel cestino dei rifiuti o nella cabina del telefono. Fuori […]
“La rapidità dello stile e del pensiero vuol dire soprattutto agilità, mobilità, disinvoltura; tutte qualità che s’accordano con una scrittura pronta alle divagazioni, a saltare da un argomento all’altro, a perdere il filo cento volte e a ritrovarlo dopo cento giravolte.” Mi viene sempre in mente questa frase delle Lezioni americane di Calvino quando il succedersi di parole, suoni, idee, curiosità e suggestioni mi fanno fare sul web cento giravolte nel giro di pochissimi minuti. Volevo aggiungere un post scriptum […]
Ultimamente dissento spesso da quanto scrive Gerry McGovern, ma la sua raccomandazione di oggi la sottoscrivo in pieno: prima di spedire un’email, di pubblicare un post, o di chattare su skype (aggiungo io), pensarci due volte. Istantaneità, informalità, leggerezza e velocità dei nuovi mezzi di comunicazione non ci traggano in inganno: una volta partite, le nostre parole non ci appartengono più, e possono essere estrapolate, manipolate, archiviate, mandate ad altri. Le lettere di una volta potevamo implorarle indietro, rubarle, strapparle, […]
In quell’ideale millefoglie che è la scrittura sul web i piccoli testi o abstract che appaiono in home page o nelle prime pagine della sezione di un sito hanno la funzione della ciliegina o del fiocchetto di panna sulla torta. Ti devono far venire la voglia di passarci il dito, mangiarteli subito e poi tagliarti una generosa fetta. Sono testi brevi, ma importantissimi, cui non si dedica mai abbastanza attenzione. Io ci metto a volte molto tempo e quando navigo […]
Nelle tre settimane passate ho tenuto una serie di incontri sulla scrittura ai maturandi delle scuole milanesi, organizzati dal BocconiLab, il servizio di orientamento dell’università. È una cosa che faccio ormai da due anni, con l’obiettivo di aiutarli ad affrontare da “professionisti della scrittura” la prova di italiano alla maturità e al tempo stesso di far capire o intravedere loro quanto sarà importante la scrittura nel loro futuro. Quest’anno ho iniziato mostrando blog non di ragazzini, ma di stimati e arrivati […]
“Fortuna che sei qui, non riesco a combinare nulla se non ho una scadenza.” Potrei davvero sottoscrivere questa vignetta del New Yorker: le cose migliori che ho scritto, le ho scritte tutte con il fiato di una scadenza sul collo. Potrei anzi dire che uno dei fattori di maturazione del mio essere una scrittrice professionale è stato proprio imparare a prendere le misure dei tempi a disposizione. Oggi ci riesco piuttosto bene, cosa che mi permette di incastrare molti impegni […]
Born into brothels è un film documentario girato nel quartiere a luci rosse di Calcutta da una giovane fotografa americana. Capitata lì per un servizio veloce, ci è rimasta per mesi: ha distribuito ai bambini venti macchine fotografiche, ha insegnato loro come usarle, li ha seguiti nei loro reportage per il quartiere e la città, ha analizzato con loro le foto, una per una, in una improvvisata scuola di fotografia sui pianerottoli di case sovraffollate. Il film racconta i piccoli ma veri […]
Grazie a Dasar, che ha scattato questa foto per le strade di Parigi.
Grazie all’ultimo post di Marco Fossati di Creative Classics scopro che Annamaria Testa ha un sito, il sito che ho cercato invano per molti anni. Primo: ne sono felicissima, perché i libri di Annamaria Testa sono stati fondamentali per la mia formazione, come immagino per quella di migliaia di altre persone in questo paese, scarsissimo di comunicatori che sappiano (e vogliano) comunicare e trasmettere il proprio mestiere. Lei lo ha fatto quando ancora non lo faceva nessuno: la mia prima […]
Negli stessi giorni in cui lo scoprivo, presa nella lettura di uno dei suoi libri più famosi, uno scrittore moriva. Io non lo sapevo. Sono stata molto in treno: tanto tempo per leggere, poco e niente per navigare e per postare. Quindi è stato solo ieri sera tardi che ho scoperto che Ryszard Kapuscinski è morto martedì scorso in un ospedale di Varsavia. Non avevo neanche ancora conosciuto la sua faccia, ma mi è immensamente dispiaciuto, come quando una persona […]
Nonostante gli amministratori delegati che bloggano e le conversazioni che impazzano, pare che il corporatespeak, il gergo, continui a impazzare pure lui. Anche se tutti sanno che non funziona più. Factiva, azienda statunitense che misura e cura la reputazione delle aziende in rete, anzi la loro competitive share of voice, ha monitorato per tutto il 2006 le parole più usate nei comunicati stampa, a livello globale, USA e UK. Ecco le prime 20 a livello globale: next generation flexible robust world class […]
Ad anni di distanza ormai da Content Critical e The Web Style Guide, Gerry McGovern torna in libreria con un nuovo libro, Web Killer Content. A parte quel killer, che in inglese non ha solo valenze negative ma che a me dà fastidio lo stesso per la faciloneria che annuncia, le anticipazioni che ho letto mi hanno finora fatto desistere dall’acquisto. Lo cito per dovere di cronaca, perché McGovern è un guru notissimo e le sue pilloline vengono pubblicate anche […]
Uno dei guru mondiali delle presentazioni, Garr Reynolds di Presentation Zen, dedica una serie di post alla presentazione che ha dominato la rete in questi giorni, quella di Steve Jobs. L’ultimo, dedicato alle parole di Jobs, ha come punto di partenza un post del blogger di Seattle Todd Bishop, che si è tolto lo sfizio di sottoporre il testo del discorso a vari indici di leggibilità, simili al nostro Gulpease, e poi di confrontare i risultati con quelli dei discorsi che sempre in […]
In questi ultimi due giorni molti blogger, stimolati da Luca De Biase, stanno scrivendo cosa è per loro un blog. In sole 2000 battute. Stamattina mi sono letta la bella descrizione di Massimo Mantellini. Per me il blog è tantissime cose diverse, in momenti diversi, e continuo a scoprirle man mano che scrivo. Luogo, taccuino, rifugio, palestra, cronaca di un pezzo della mia vita che rileggerò da vecchia e sfoglierò come mia nonna sfogliava i carteggi ingialliti e i pesanti album fotografici […]
Ho visto nella mia vita almeno quattro grandi mostre su Paul Klee, la prima a nove anni l’ultima ieri, e ho visto centinaia di sue opere in molti musei. Ma ogni volta è un incontro magico, che mi apre la mente e gli occhi. Se da piccola fu la rivelazione che l’arte poteva contenere non solo la realtà visibile ma anche quella invisibile e persino inventare una nuova realtà trascinandomi dritta dritta lì dentro, ieri ho riflettuto soprattutto sulla natura […]
Che sul fondo nero i caratteri bianchi non si leggano per niente, soprattutto quando sono piccoli, fitti fitti e con l’impaginazione giustificata sembra far ormai parte dell’abc della comunicazione. Sul web e fuori. Eppure capita ancora di vedere i pannelli illustrativi dei musei concepiti proprio così, scoraggiando anche il visitatore più volenteroso. A me è capitato nella riaperta Villa Torlonia a Roma, dove ho passato l’ultima giornata del 2006. Peccato, perché tutto il resto è davvero perfetto e merita assolutamente […]