Gli ultimi libri
Sto leggendo uno strano e bellissimo libro, Le parole dell’incanto, di Fernando Dogana (FrancoAngeli, 2003). Sottotitolo: Esplorazione dell’iconismo linguistico. In sostanza, l’esplorazione delle potenzialità multimediali e spettacolari delle parole e del testo in un’epoca in cui è il multimediale ad attirare tutta l’attenzione. E la risposta alla domanda: le parole possono anche “disegnare”, oltre che “designare”? Risposta che si articola in quasi 500 fittissime pagine. Nel libro a un certo punto si nota come la distanza sociale o psicologica sia […]
Che cos’è una lingua? Il professore sul palcoscenico, al buio, risponde prendendola alla larga. Ricorda che quando a Hegel uno studente chiese, durante una passeggiata, che cosa fosse la natura, il filosofo fece un grande gesto con le braccia e rispose “Tutto questo!” Il professore ripete teatralmente il gesto, che pare comprenderci tutti, e comincia anche lui a passeggiare, su e giù, cosa che farà instancabilmente per due ore buone. Una lingua sono tutte le parole che ci circondano, quelle […]
Le parole molto spesso contengono in poche sillabe la loro storia e il loro significato. Ma non sempre ce ne accorgiamo. La parola dello Zingarelli di oggi è elucubrare: elucubràre [vc. dotta, lat. elucubrare, comp. di ex- rafforz. e lucubrare ‘lavorare a lume di lanterna’ (da lucubrum ‘lucerna’, interpretato come ‘ciò che riluce (lucere) nell’ombra’); 1855] Basta poco per illuminare una parola.
Sono sempre più convinta che una delle chiavi di una buona comunicazione in questo mondo sempre più affollato di voci, parole, immagini e canali sia mescolare audacemente gli stili, deragliare un po’, spiazzare il giusto. Far trovare uno stile e un tono dove non te li aspetti. Ne ho avute due piccole prove stamattina. Greenpeace mi manda una lettera lunghissima (altro che piramide rovesciata e “mi raccomando, arriva subito al punto!”: Cara Luisa, non so se ne sarò del tutto […]
Quando passo giorni, mesi, anni scrivendo lentamente le mie parole su un foglio bianco, seduto al tavolo, sento di costruire un nuovo mondo, una nuova persona dentro di me, proprio come coloro che costruiscono un ponte o una cupola pietra su pietra. Le pietre di noi scrittori sono le parole. Le tocchiamo, sentiamo i rapporti che hanno tra di loro, qualche volta le guardiamo da lontano, qualche volta le accarezziamo con le dita o con la punta della penna, le […]
Send, The essential Guide to Email for Office and Home, di David Shipley e Will Shwalbe, è sulla mia scrivania già da qualche giorno. Repubblica ha intervistato i due autori che, scopro ora, hanno messo su anche un sito, dal titolo davvero indovinato: Thinkbeforeyousend. Non ho ancora letto il libro, ma vi anticipo la quarta di copertina, con gli otto peccati capitali dell’email: 1. L’email incredibilmente vaga. (Ricordati di occuparti della questione). 2. L’email talmente maleducata e aggressiva da farti […]
Il libro di Sabadin che citavo qualche post più in giù definisce viewspaper i giornali che, sull’onda del web, sono più – o forse prima – da vedere che da leggere. Con grandi immagini che costeggiano e corteggiano il testo, e poi box, menu e pop up. Il mio viewspaper preferito è l’inserto domenicale di Repubblica, in cui trovo sempre qualcosa che mi piace. Oggi c’è una doppia pagina dedicata ai tappeti persiani. Giardini incantati, luoghi della preghiera e soglie […]
Via Nazionale a Roma è una strada commerciale, in questi giorni strapiena di turisti. I romani in genere camminano veloci e raramente si guardano intorno. Oggi pomeriggio anche io camminavo veloce, finché sul marciapiede non mi si è parato davanti uno zoo di carta e un giardino fiorito. Coloratissimi, bellissimi. Alzo la testa, e vedo il padrone di flora e fauna: un barbone scuro scuro, vestito, capelli, barba quasi impastati di terra, sembra uscito dal sottosuolo. Scure scure anche le […]
Molto impelagata nella mia prima vita, costeggio la seconda con circospezione e per ora la studio da lontano. Di varcare la soglia con la mia maschera in faccia come al ballo di carnevale o trasformata per magia in un’altra da me, a scadenza come Cenerentola, ancora non me la sento. Sabato scorso sono andata al Festival della Filosofia di Roma ad ascoltare Guido Gerosa, autore di Second Life, pubblicato da poco da Meltemi. E’ stato interessante, ma mi sono anche […]
Mi è sempre piaciuto viaggiare in treno, ma adesso considero quelle ore un tempo incantato e sospeso, che posso dedicare unicamente alla lettura. Ieri e l’altro ieri ho deciso finalmente di sottrarmi al multitasking ferroviario e di lasciare a casa il mio pur leggero e sottilissimo portatile. Mi sono così letta e goduta per intero L’ultima copia del New York Times, di Vittorio Sabadin. Un libro che appartiene a quella categoria che non ti racconta cose inedite e non ti […]
Più leggiamo e scriviamo sulla fine, o il cambiamento profondo, del comunicato stampa tradizionale, più comunicati stampa ti mandano. Io ne ricevo una quantità incredibile, da case editrici grandi e piccole, da associazioni culturali, biblioteche, eccetera. Ben raramente sono non dico fatti bene, ma almeno leggibili. Quando lo sono, li metto da parte come preziosi reperti. Ma una cosa così non mi capitava da tempo: Nemmeno uno spazietto, una parolina in bold, e l’occhio scappa via.
Riferita agli artisti, la parola “genio” spesso serve ad allontanarli e a renderceli un po’ antipatici, tanto l’arte degli ultimi due secoli ci ha abituati a identificare verità e bellezza con l’irregolarità e lo scarto dalla norma. Se poi alla parola “genio” uniamo “rinascimento”, cioè il periodo che più associamo alle vette della perfezione, l’artista sale sull’olimpo, ma si stacca da noi. Forse è per questo che per tutta la mia adolescenza, e poi durante i miei studi, non sono […]
Com’è difficile tradurre o rendere in italiano parole inglesi che ormai fanno parte del nostro comune linguaggio, soprattutto nel campo del costume e della moda! Parlo di termini come entertainment, lifestyle, o stylish. Stile di vita, o alla moda? Ma c’è un’espressione meno alla moda di “alla moda”? Quanto a entertainment, ultimamente, mi ha dato parecchio filo da torcere. Divertimento? Non solo. Intrattenimento? Mi ricorda invariabilmente la figura dell’entraineuse, termine desueto e così definito dallo Zingarelli: “giovane donna che ha […]
Ieri molti giornali riportavano la notizia della proposta del premier spagnolo Zapatero di adottare parole in via di estinzione, soprattutto a causa dell’incalzare dell’inglese. Scrittori e uomini politici spagnoli stanno quindi facendo le loro “adozioni”, tutte raccolte nel sito Reserva de palabras, dove già ce ne sono moltissime segnalate da normali cittadini. Questi allarmi che si sollevano ogni tanto sulle lingue e le parole in pericolo non servono a molto, probabilmente a nulla. Il risvolto interessante dell’operazione sono invece le […]
Non mi meraviglia che Mandarina Duck abbia scelto lo strumento del blog per raccontare le sue storie. Da almeno due anni l’azienda bolognese introduce il suo company profile sul sito con due piccoli ma efficaci esempi di storytelling: la storia di un’amicizia e la storia dell’anatra mandarina. E’ il 1977. Due amici di lunga data, già soci da anni, entrano nel mondo della pelletteria ispirandosi ad un’anatra orientale dal piumaggio colorato, simbolo di felicità e fedeltà: nasce così Mandarina Duck. […]
A Roma siamo in piena estate e Roberta, la signora che ieri si è concessa di fare il bagno nuda nella più bella tra le fontane barocche, ha tutta la mia simpatia, per qualsiasi motivo lo abbia fatto. In fondo, ha realizzato il sogno che credo tenti qualunque persona quando si trova davanti a quel trionfo di acqua scrosciante e di natura di pietra. Meno simpatia provo per i grandi giornali online, Repubblica e Corriere in testa, che da ieri dedicano […]
Ho appena letto sull’inserto Domenica di Repubblica di oggi che Anna Proclemer ha un sito e una vera passione per internet. E siccome io ho da sempre una passione per questa ragazza che oggi ha 84 anni, mi sono precipitata su www.annaproclemer.it Vi troverete tutto fuorché il classico sito rituale di un’attrice (scritto da qualcun altro). E’ una meraviglia di contenuti e di scrittura, di intelligenza e di stile. Le sue Istruzioni per l’uso le metterei sulla prima pagina di […]
Diario chiude con la doppia pagina Se ne sono andati, Il Foglio ha la colonna Vite Parallele. Il titolo della rubrica sull’ultima pagina dell’Economist è ben più tetro, Obituary, ma vi si leggono storie bellissime di persone note e meno note, raccontate magnificamente in una settantina di righe. Dei capolavori di giornalismo narrativo. Questa settimana la rubrica è dedicata a Kurt Vonnegut, e la storia inizia a Dresda, in una giornata di febbraio del 1945, poco prima del grande incendio… […]
Non so se sia vero che la metà degli italiani ha poesie, manoscritti, sogni di gloria letteraria nel cassetto. Certo è che questi piccoli segreti devono averli davvero in parecchi. Il concorso letterario esce infatti dai siti specialistici, dal mondo di giornali e riviste e diventa un vero strumento di marketing, anche per aziende che con le parole non c’entrano niente (ma è pur vero che le parole c’entrano con tutto). Unica condizione: testi minimali, brevi, brevissimi, quindi (per me, almeno) […]