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risali negli anni

8 Dicembre 2007

La lente e il binocolo

Ricevo spesso email di persone che chiedono come si fa a diventare correttori di bozze e se esistono corsi di preparazione a questo mestiere. Scoraggio sempre tutti, perché io la considero un’attività pesante e snervante. Se scrivi, devi saperla fare, ma non la puoi esercitare da sola.

Ci pensavo in questi giorni in cui sto correggendo le bozze di un mio lavoro. Tante pagine, tantissime, già viste e riviste non solo da me. Eppure salta sempre fuori un refuso, un grassetto al posto di un corsivo, una didascalia sbagliata, essere al posto di avere come verbo ausiliare… è disperante.

Si dice – l’ho scritto pure io più di una volta – che si deve correggere con l’attenzione esclusiva al dettaglio, dimenticando il senso, quello che viene prima e quello che viene dopo.
Ma in pratica non è proprio così: devi usare contemporaneamente la lente e il binocolo, osservare la singola parola, la singola sillaba, e subito dopo il cannocchiale per osservare il “paesaggio” della pagina.

Devi essere al tempo stesso esploratore ed entomologo. Dare retta all’occhio e pure all’orecchio. Al di là dell’ortografia, ci sono cose di cui ti accorgi solo se allontani lo sguardo, invece di avvicinarlo. Per esempio: le concordanze di genere e quelle di numero, la coerenza di un elenco puntato, una ripetizione di troppo.

Editing, revisione e correzione sul MdS:
>> La correzione delle bozze (quaderno in pdf)
>> La correzione delle bozze (con i simboli di correzione)
>> La revisione

4 risposte a “La lente e il binocolo”

  1. leggere quanto hai scritto mi rassicura che il lavoro descritto è veramente senza fine e solo chi pubblica può dire basta sapendo che comunque la perfezione è troppo “onerosa”

  2. è anche il mio lavoro ed ha ragione Luisa per quanto si possa leggere e rileggere e passare la setaccio un fascicolo, ci si accorge sempre che ci sono dei refusi…snervante è la parola giusta, ma “appagante” quando si termina è quella che da l’idea di come ci si possa sentire una volta scaricata la tensione accumulata dietro fogli, numeri e pagine!auguri mitica luisa
    giovanna

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