Sul sito di Dilbert, le famose comic strip sul mondo aziendale, c’è un divertentissimo generatore di mission. Basta scegliere avverbi, verbi, aggettivi, nomi e… premere il bottone.
A me è venuta questa:
“It’s our responsibility to proactively simplify inexpensive materials so that we may endeavor to efficiently administrate excellent resources while maintaining the highest standards.”
Se tutti prendono le mission alla berlina, ti domandi perché ancora in così tanti le scrivono. E con tanta convinzione.
Ora so dove hanno generato la mia, di mission..
Sembra tanto il generatore di professioni della new economy del polygen 🙂
Finché il Web, la qualità e l’identità aziendale saranno considerati solo, o essenzialmente, strumenti di marketing, interni o esterni, Scott Adams avrà vita facile.
Chissà perché, poi, gli uomini e le donne (sempre di più) del marketing devono pensare di dover trattare gli utenti, come dicono loro, da “utonti”.
E chissà perché nei tanti corsi di scrittura che vedo proliferare non si insegna ad avere rispetto per il lettore; e questo comincia dalla grammatica e finisce con la semplicità.
In nome della velocità si giustifica di tutto, a cominciare dalla trasandatezza del linguaggio, che si esprime nei “po’” e nei “qual’è”, ma anche nei “proattivi”, negli “skills” ecc.
…molto divertente il generatore di mission. Allo stesso modo potrebbero pensare ad un generatore di discorsi inaugurali, di editoriali per la newsletter aziendale, di introduzioni nelle home page, etc etc. Fino a giungere a generatori di Bilanci si sostenibilità…
Certo è che sta a ognuno di noi, che svolgiamo questo ‘carsico’ e necessariamente umile lavoro definire contenuti aderenti al vero e che mirano – a piccoli ma fermi passi – a costruire una società davvero migliore.
Diceva bene Giulio Albanese a ‘Intermediando’: occorre essere oggettivi e dare sempre qualche elemento di speranza, qualche appiglio per costruire.
La Missione (molto meglio di mission) può essere questo: una rotta comune da mantenere, così che le diverse componenti dell’azienda non si muovano allo sbaraglio ma operino con un comune obiettivo.
Coscenti che siamo ancora lontani da (citando a braccio le ultime righe della sceneggiatura di ‘Miracolo a Milano’) siamo lontani e a un tempo vicini a ‘quel luogo dove la gente dice buongiorno volendo veramente dire buongiorno’.
Buon lavoro a tutti voi, colleghi.
Alessandro Baraldi
errata corrige:
Coscienti che (citando a braccio le ultime righe della sceneggiatura di ‘Miracolo a Milano’) siamo lontani e a un tempo vicini a ‘quel luogo dove la gente dice buongiorno volendo veramente dire buongiorno’.
alessandro
Inmfioatron is power and now I’m a !@#$ing dictator.
Your post captures the issue perfectly!
The expertise shines through. Thanks for taking the time to answer.