In questo web dove la multimedialità trionfa, dove sempre più vediamo e ascoltiamo, tubiamo e ci deliziamo, mi diverto a seguire le tracce del testo.
Così sottili, a volte, così sottotraccia, eppure così indispensabili. Come il filo di una collana, che non lo vedi, ma senza la sua tenuta invisibile, le perle rotolerebbero via in tutte le direzioni, fino a sparire.
Senza tag, niente folksonomy. Senza commenti testuali, cosa sarebbero Flickr e Delicious? Cosa i podcast, senza gli abstract e le note? Cosa le immagini, senza il loro testo alternativo?
Ed è stato proprio il testo alternativo a ispirarmi questo post strampalato, perché ho appena trovato uno strepitoso articolo sull’alt text. In doppia versione: inglese e francese. Scegliete voi.
Senza il testo, come dici giustamente: sottotraccia, il web (anzi: il computer) non esisterebbe, basta dare un’occhiata a quella mai troppo apprezzata funzione ‘Visualizza sorgente’ dei nostri browser per rendersene conto.
E poi, davvero, diluvi di immagini, suoni, video e multimedialità, eppure le pagine di youtube, flickr poggiano pesantemente sul caro vecchio testo. Ma del resto anche la cosiddetta Graphic User Interface del nostro sistema operativo lo fa, non trovi?
Paolo Sordi
Il tuo blog è bellissimo io personalmente adoro scrivere è la mia passione,ma non credi che un po’ di colore renderebbe questo blog ancora più bello.Ti prego non prendere questa mia opinione come una critica perché non lo è.
ciao da lina 93
Davvero molto utile! Grazie