Le parole molto spesso contengono in poche sillabe la loro storia e il loro significato. Ma non sempre ce ne accorgiamo.
La parola dello Zingarelli di oggi è elucubrare:
elucubràre
[vc. dotta, lat. elucubrare, comp. di ex- rafforz. e
lucubrare ‘lavorare a lume di lanterna’ (da lucubrum
‘lucerna’, interpretato come ‘ciò che riluce (lucere)
nell’ombra’); 1855]
Basta poco per illuminare una parola.