Com’è difficile tradurre o rendere in italiano parole inglesi che ormai fanno parte del nostro comune linguaggio, soprattutto nel campo del costume e della moda! Parlo di termini come entertainment, lifestyle, o stylish.
Stile di vita, o alla moda? Ma c’è un’espressione meno alla moda di “alla moda”?
Quanto a entertainment, ultimamente, mi ha dato parecchio filo da torcere.
Divertimento? Non solo.
Intrattenimento? Mi ricorda invariabilmente la figura dell’entraineuse, termine desueto e così definito dallo Zingarelli: “giovane donna che ha il compito d’intrattenere i clienti nei locali notturni”.
Sempre lo Zingarelli così definisce entertainment: “genere di spettacolo leggero diretto a intrattenere piacevolmente il pubblico”. Eh, no! Ci sono dentro anche la tv, la musica, il gossip, i videogiochi, le musichette del cellulare…
Che però le idee siano abbastanza confuse, e non solo le mie, me lo ha dimostrato un giro sul web. Sotto la voce Divertimento, probabilmente ispirata da Entertainment, il sito di una grande azienda di elettrodomestici propone le istruzioni per il dimensionamento dei condizionatori, con un’utile tabellina, stanza per stanza, e con le diverse esposizioni al sole.
Meno male che il post precedente si intitolava “Parole. Da salvare, adottare, motivare, riprendersi”…
LM
Detesto l’uso “sfrenato” dell’inglese, fors eperche’ almeno la nostra lingua e’ piu’ puntigliosa, precisa, meno generica di quall anglosassone. Poi le traduzioni credo vadano adattate al contesto piu’ generale della frazse del discorso. carina la faccenda della casa di condizionatori, molto umoristica! Ciao e buon Primo Maggio, Giano
ormai si vive di creatività e le parole non so se purtroppo o per fortuna acquisiscono sfumature diverse secondo l’esigenza del traduttore (solo sfumature)
cara luisa forse la definizione dello Zingarelli si riferisce allo spettacolo e non al mezzo che lo rende visibile
ma,forse sono troppo sintetica nel capire
Circa l’entraineuse, il termine sarà anche desueto, (perché sostituito da altri caserecci più volgari, che in italiano neo standard sarebbero improponibili) ma se chiacchieri con qualche tassista milanese che fa il turno serale, ti dirà che il personaggio così definito, è molto di moda ed estremamente vitale, nelle sue migrazioni serali….
Del resto, basta fare la sera un giro in un certo tipo di locali e ristoranti alla moda, per rendersene conto: tavolo di uomini d’affari di varie nazionalità, con accompagnatrici, in genere provenienti dai paesi dell’Est, attorno alla ventina, con un metro e venti di gambe, vestite il minimo possibile e, ci giurerei, non laureate in ingegneria spaziale…
Salvalo, salvalo, il termine desueto: finché vegeta allegramente l’oggetto definito, perchè trovare superato il termine definente?
😉