“La rapidità dello stile e del pensiero vuol dire soprattutto agilità, mobilità, disinvoltura; tutte qualità che s’accordano con una scrittura pronta alle divagazioni, a saltare da un argomento all’altro, a perdere il filo cento volte e a ritrovarlo dopo cento giravolte.”
Mi viene sempre in mente questa frase delle Lezioni americane di Calvino quando il succedersi di parole, suoni, idee, curiosità e suggestioni mi fanno fare sul web cento giravolte nel giro di pochissimi minuti.
Volevo aggiungere un post scriptum al post precedente, con i link alle ricerche del professor Cortelazzo sui discorsi di fine anno dei presidenti della Repubblica > mi è venuto in mente il discorso con cui Barack Obama ha annunciato ieri che corre per la Casa Bianca > mi sono ricordata di quello così diverso di Hillary > ho pensato alle differenze profonde di presentazione, di linguaggio, di stile > “ma io non sono una linguista… altrimenti mi lancerei in una di quelle belle analisi che fanno Cortelazzo e la Piemontese” > “ma qualcuno lo ha avrà già fatto, ti pare… fammi cercare… language + Obama + Hillary” > scopro lo splendido The Language Guy! > post to delicious…