Oggi mi sono dedicata all’editing e all’impaginazione dei nuovi Quaderni del MdS: in tutto diverse decine di pagine da rileggere con attenzione, limare, correggere, far stare ordinatamente nel layout. Non vi anticipo i temi: li avrete tra poco.
Anche se so di poterli correggere anche una volta pubblicati, li curo in modo maniacale, come se dovessi stamparli su una costosissima carta. Ma è la realizzazione di un sogno, perché ho sempre sognato di poter fare dei libri, di far conoscere testi e persone che piacciono prima di tutto a me.
Non importa che siano fatti di soli pixel: so che così leggeri raggiungono un grande numero di persone, tante tante di più che attraverso l’editoria tradizionale. Ed è questo che conta.
Comunque, mentre rileggevo, pensavo che le cose sono andate in modo davvero diverso da come le avevo immaginate quando ho messo online le prime pagine del MdS. Non credevo che avrei avuto tante opportunità: dalle pagine e gli approfondimenti dei Quaderni alla brevità e alla velocità di pubblicazione di un post come questo.
La limitazione che sento di più, in questo mare di possibilità, è la lingua. Pagherei oro per un sistema di traduzione decente in inglese. Solo così, sentirei di partecipare davvero alla grande conversazione. Porto in italiano tutto quello che leggo in altre lingue, ma non posso restituirlo.
quanto sei brava,riesci a dire e disegnare pensieri comprensibili e necessari a tutti
apro la tua pagina per poter respirare le tue parole che mi danno la carica per iniziare la giornata o interrompere quanto di poco condiviso mi circonda
seilamia amica fantasmina
Davvero brava, Luisa, tra gli altri motivi perché:
1. esplori e scegli le cose più interessanti dal mondo per noi (tanto più per me, che fatico a leggere l’inglese e quindi non lo faccio)
2. raccogli e condividi, nei Quaderni, contributi sempre interessanti e di spessore. Non a caso restano validi anche a distanza di anni
3. hai la sensibilità di coniugare la rapidità e la leggerezza dei pixel con l’eleganza di una impeccabile cura redazionale (anche Calvino avrebbe apprezzato!)
Con stima e gratitudine
Marina
ma uno che non ha mai imparato decentemente l’inglese, come fa, a quarant’anni, se non può andare in un paese anglofono e non c’ha una fidanzata che glielo insegna? 😀