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risali negli anni

2 Dicembre 2006

Email cortese

Nell’email aperture e chiusure, saluti e congedi, sono un vero terreno minato, la parte più delicata, in cui ben pochi riescono a cavarsela.
Molti addirittura rinunciano, e il risultato sono quelle email senza capo né coda che scoraggiano tanto a impegnarsi in una risposta. Ne ricevo parecchie, e spesso mi chiedo perché il mezzo elettronico autorizzi tanta trascuratezza. Tutti amiamo essere salutati.
Il problema è generale, se se ne è occupato qualche giorno fa persino il New York Times in un articolo dal titolo Sinceramente tuo, le variazioni online.

La cosa più difficile – anche nella comunicazione di business – pare sia trovare il giusto equilibrio tra necessaria formalità e altrettanto necessario calore.
Si scivola facilmente nei saluti xoxo (abbracci e baci), mettendo spesso in imbarazzo l’interlocutore. Se invece in una corrispondenza di lavoro entra un po’ di freddezza, il punto in cui la si percepisce nettamente è sempre lì, nella chiusura, che passa a un freddo “cordialmente” o “cordiali saluti”. Che, a dispetto dell’etimologia, su internet hanno in genere ben poco a che fare con il cuore.
Attraverso l’articolo, sono arrivata a Netmanners, una vera enciclopedia dell’email cortese, completa di blog.

PS credo che in italiano il corrispettivo di xoxo sia il sempre più dilagante “bacio”, senza articolo.

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Una risposta a “Email cortese”

  1. Cara Luisa,
    eh, lo so che ora tutti chiudono scrivendo “bacio”, ma io che lo facevo già dieci anni fa, mai però abusandone, sempre solo rivolgendolo a chi se lo merita davvero, il bacio, ora faccio un po’ fatica a separarmene… Uffa.
    Bacio
    😉
    Giovanna

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