La leggerezza, ancora. E ancora Calvino.
Ma questa volta li incrocio dove non me li aspetto.
Sul blog Architettura di pietra, sito companion del volume omonimo di Alfonso Acocella, docente di Tecnologia dell’architettura alla facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara.
Volume grande e molto pesante.
Da questo piedistallo, il professor Acocella ha spiccato il volo sul web con la leggerezza di un blog. Un blog in cui continua a riflettere e a scrivere quotidianamente sulla sua passione: la pesante pietra, e tutte le espressioni e le forme che gli uomini le hanno dato lungo la storia dell’architettura. Muro, muraglia, tempio, chiesa, casa, scala, rivestimento, ‘pavimento, palazzo…
Nel momento in cui il settore editoriale tradizionale (insieme alla produzione intellettuale universitaria che lo alimenta, oramai sempre più stancamente, in forma puramente autoreferenziale o di “assecondamento” commerciale) rischia di avviarsi alla staticità e alla inerzia ridistributiva del sapere, ci ha affascinato l’idea di provare – attraverso un “colpo di ali” – a volare nel nuovo spazio del web.
Non una fuga, bensì il confronto con un nuovo e, per certi versi, sconosciuto medium comunicativo.
Il volume de L’architettua di pietra, in edizione italiana (e a breve in lingua inglese), è riguardabile all’interno del progetto digitale come uno dei protagonisti fondamentali. Il libro è interpretabile come la “cosa” che, con i suoi spostamenti nel mondo reale, con la sua diffusione all’interno della comunità scientifica, si àncora in modo puntiforme ai luoghi, alla vita, alla lettura, alle idee degli uomini di cultura e degli architetti; i fili invisibili, oramai avvolgenti, di internet tessono la tela, offrono potenziali legami bi-pluri-multidirezionale alla discontinuità, alla dislocazione spaziale e alla frammentazione temporale di uomini sempre più in movimento creando l’infrastruttura tecnologica relazionale della Comunità scientifica: quella Comunità di cui bisogna ancora rintracciare gli individui disponibili al progetto collettivo, familiarizzare con i loro volti, i profili intellettuali, l’umanità, le idee, il pensiero, la creatività e anche con i “loro” limiti, che sono anche i “nostri”.
Intanto il blog_architetturadipietra.it si offre al visitatore come un “particolarissimo contenitore mediatico”, con tutto il suo apparato testuale ed iconografico di natura “espressionistica”, “autoriale”, ma anche “collaborativo” per i lettori che ne hanno scoperto l’offerta culturale nella possibile produzione ed editazione istantanea in self-publishing di contenuti.
alfonso acocella